Cormorano

Cormorano
Origine zoogeografica:
Subcosmopolita.
Areale di distribuzione:
Intorno agli anni ’70 il Cormorano era presente principalmente nelle zone umide costiere della Sardegna e del Tirreno. Gli ultimi vent’anni sono stati per la specie determinanti da un punto di vista numerico, passando da 2500-3500 individui ai primi degli anni ’80 (Hansen, 1984) a circa 23000 nel 1991/92 (Boldreghini et al.). Presente in Europa con due sottospecie, in Italia il Cormorano è diffuso prevalentemente come svernante o migratorio con la sottospecie sinensis. I siti di nidificazione nel nostro Paese sono cinque-dieci localizzati nell'oristanese, in Piemonte ed in alcune zone umide dell'Emilia-Romagna e del Veneto (Carpegna et al. 1997, Volponi 1999, Serra & Brichetti in stampa). Nel corso degli anni 1990, tentativi di insediamento e nidificazioni occasionali si sono verificate anche in Sicilia, Lombardia e Friuli Venezia-Giulia (Brichetti et al. 1992, 2000).
Identificazione:
Grosso uccello d’acqua, di colore nerastro, dal becco possente di colore giallastro, cilindrico e fortemente uncinato in cima, confuso il più delle volte con il Marangone dal ciuffo. Le sue dimensioni si aggirano intorno ai 90 cm, il mento e le guance sono ricoperti di penne sottili bianchi; assenza della cresta; nella parte posteriore della testa sono presenti alcune penne bianche. In estate gli adulti presentano una macchia bianca sulle cosce e sulle parti basse dei fianchi. I giovani sono brunastri ad eccezione della gola e dell’addome che sono bianchi. Sosta ben eretto sugli scogli, spesso con le ali aperte. Nuota basso nell’acqua, con il collo più eretto e il becco leggermente rivolto verso l’alto. Il volo è rapido e diritto.
Habitat:
Specie socievole e strettamente acquatica, frequenta le coste, gli estuari, le lagune ed occasionalmente le acque interne. Evita le acque marine profonde e le zone umide ricche di vegetazione galleggiante o sommersa. Le aree di sosta vengono scelte in base alla disponibilità alimentare. Specie praticamente ittiofaga, caccia ad una profondità massima di tre metri e della durata di 15-60 secondi. Diversi studi sulle abitudini del Cormorano mettono in evidenza come la specie adatti la propria tecnica di pesca (collettiva o singola) alle diverse condizioni ambientali del sito di foraggiamento, al diverso grado di trasparenza dell’acqua e all’abbondanza e al tipo di risorsa ittica presente.
Riproduzione:
Nidifica generalmente sugli scogli in colonie ed anche sugli alberi o al suolo su terreno scoperto, costruendo un rozzo ammasso di stecchi, erbe, alghe ed altre sostanze vegetali. Depone 3/4 uova circa.
Status di conservazione:
Specie minacciata a livello regionale, vulnerabile a livello nazionale, non minacciata a livello europeo.
Fattori di minaccia:
Inquinamento delle acque, distruzione siti idonei alla nidificazione, persecuzione diretta.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Phalacrocorax carbo
Nome sardo:
Corvumarìnu, crobu anguidhàrgiu, magrone.
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • La lunghezza testa-tronco è di circa (48) 50-62 (65) mm, un’apertura alare di (208) 305-350 mm. La colorazione del dorso è di una tonalità bruno-grigio scuro, il ventre grigio o...
  • Piccola aquila di dimensioni simili a quelle della Poiana, ma con ali più lunghe e più strette.
    La coda è lunga e squadrata. Testa e collo non particolarmente sporgenti. Femmina leggermente più grande del maschio. Apertura alare di 110-130 cm. Sessi simili. Due fasi di...
  • Il Falco pescatore è un bellissimo uccello da preda tipico delle zone umide. Apertura alare di 147-170 cm. e un peso di 1,1 - 2 kg, mostra un netto contrasto tra le parti...
  • Il ragno vespa ( Argiope fasciata ) è specie abbastanza comune, chiamato così per la colorazione dell'addome giallo-nero che lo rende simile alle vespe. Viene anche chiamato...
    Il nome deriva dal greco: argós che significa lucente. Lucente è il suo addome (è argenteo e bianco) con tante macchie rosse e bianche. Le zampe sono lunghe con chiazze scure e...
  • <body/>
    L’adulto, che ha un’apertura alare di 65-85 millimetri, ha il corpo e le ali anteriori di colore crema con bande biancastre. Le ali posteriori, più scure, hanno una larga banda di...
  • La Natrix maura è un serpente della famiglia Natricidae (detto anche natrice viperina ) per la sua somiglianza alla vipera, benché non sia velenosa. Si presenta con un corpo...
    Si presenta con un corpo massiccio, e tuttavia gli adulti non superano il metro di lunghezza. Nella zona dorsale è ricoperto da 21 squame disposte a formare un cromatismo...
  • Il Falco pellegrino, presente in Sardegna con la sottospecie brookei , rappresenta uno dei più interessanti e meravigliosi esponenti della famiglia dei Falconidi . Domina dall’...
    Lungo 38-48 cm (la femmina è più grande del maschio), con un’apertura alare 85-105 cm e un peso di 400-1000 g, presenta una corporatura massiccia, ali relativamente corte, larghe...
  • L'assiolo - o assiuolo - misura poco più di 18 cm. Il suo piumaggio è notevole: il pattern ricorda una corteccia d'albero, ma a toccarla certamente è una soffice coltre piumata...
    Lungo 19 cm, con un’apertura alare di 53-63 cm ed un peso di 55-130 g. Il piumaggio è superiormente bruno scuro lievemente vermicolato, con sfumature rossicce; inferiormente...
  • Le parti superiori sono grigio olivastro con larghe fasciature nere; il capo è nero cenere; le parti inferiori sono biancastre con sfumature scure. Si differenzia dalla specie...
  • Ha un’apertura alare di circa 45-55 millimetri. L’aspetto è elegante, con vistose macchie rettangolari bianche sulle ali nere e piccole macchie blu marginali. Maschi e femmine...
  • Le orecchie sono ampie, corte e unite tra loro sulla fronte da una plica cutanea, caratteristica che rende questa specie facilmente distinguibile da altre simili. La colorazione...