Airone cenerino

Airone cenerino
Origine zoogeografica:
Paleartico-paleotropicale
Areale di distribuzione:
La specie è svernante e di passo ed osservabile in molte zone umide dell’Isola; il numero di individui che frequenta la Sardegna resta comunque piuttosto basso.
Identificazione:
Uccello di grandi dimensioni, caratterizzato dal lungo collo e da un becco piuttosto robusto. La colorazione, da cui prende il nome, è grigia cinerea, con predominanza netta del bianco sul petto. Il collo risulta bianchiccio, leggermente sfumato di grigio e di nero, e durante il volo viene tenuto aderente al corpo. Becco lungo ed affilato dalla colorazione giallastra, zampe brunastre; entrambi cambiano colore durante la stagione della cova. Le dimensioni raggiungono generalmente i 90– 98 cm.
Habitat:
Frequenta una varietà di zone umide quali torbiere, stagni, canali, risaie e acque stagnanti con una fitta vegetazione acquatica, purché l’acqua non sia troppo alta e le consenta una facile ricerca di cibo. La specie ha abitudini solitarie che abbandona solamente per la migrazione. Si nutre preferibilmente di pesci, anfibi, insetti talvolta serpenti di piccole dimensioni.
Riproduzione:
La deposizione delle uova inizia già dalla metà di febbraio e si conclude in aprile. Nidifica in zone planiziali, al di sotto dei 200 m s.l.m., di preferenza in ambienti umidi con densa vegetazione arborea o arbustiva, quali ontaneti e saliceti cespugliati, ma pure in boschi misti asciutti e in canneti. I nidi sono grosse piattaforme di rami intrecciati. La nidificazione può avvenire con nidi isolati, ma di solito avviene in colonie (tratto da Iconografia degli uccelli d’Italia-Scheda di Mauro Fasola).
Status di conservazione:
La specie ha in Europa un grado di conservazione favorevole.
Fattori di minaccia:
Riduzione e alterazione degli habitat, bonifiche, inquinamento delle acque.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Ardea cinerea
Nome sardo:
Currulìu, tzurrulìu, tzurrullinu
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:

Potrebbe interessarti anche:

  • Grosso uccello d’acqua, di colore nerastro, dal becco possente di colore giallastro, cilindrico e fortemente uncinato in cima, confuso il più delle volte con il Marangone dal...
  • Anitra caratterizzata dalla colorazione grigio vermicolato sui fianchi e sul dorso leggermente screziata sul capo e sul collo del maschio, con la presenza del nero nelle parti...
  • Apertura alare 55-70 cm. Specie caratterizzata da coda lunga ed ali ampie e arrotondate. Dimorfismo tra i due sessi. La femmina è circa 1/3 più grande del maschio. Il maschio è...
  • Le dimensioni del carapace possono raggiungere i 25 cm nelle femmine; il carapace è convesso, di colore brunastro o giallastro, con occasionale pigmentazione scura. Ai lati della...
  • <body/>
    Come il Rinolofo di Mehely, la specie ha dimensioni piuttosto grandi che lo distinguono dagli altri rinolofidi. La colorazione è bruno scuro nella parte superiore mentre il...
  • Il Cervo sardo-corso, è il più grande mammifero selvatico presente in Sardegna, costituisce la sottospecie endemica sardo-corsa del Cervo europeo ( Cervus elaphus Linnaeus , 1758).
    Il cervo sardo si distingue dalla specie nominale europea per alcuni caratteri morfologici come adattamento alle condizioni di insularità. Le dimensioni del corpo sono inferiori...
  • È una farfalla di piccole dimensioni, con un’apertura alare di circa 30-45 millimetri, dal colore marrone e arancio, con una macchia scura (ocello) vicino all’apice anteriore. La...
  • La lunghezza testa-tronco è di (40) 45-55 (60) mm con un’apertura alare di 240-275 mm. La colorazione del dorso assume una tonalità color bruno rossastro mentre nel ventre è più...
  • La popolazione nidificante italiana si è estinta dopo la metà del XX secolo (specie in Sardegna, dove si contavano - all’inizio del 1900 - qualche decina di coppie, insediate...
    Apertura alare 200-240 cm. E’ una grande aquila tozza e pesante. Ali molto grandi, larghe e rettangolari. La grossa testa che sporge notevolmente dal corpo rappresenta un...
  • Specie strettamente legata all’ambiente marino. Simile al Gabbiano reale ma più snello e agile, con le ali più lunghe e più strette, di dimensioni inferiori, il becco rosso e le...
  • La specie si riconosce per il caratteristico colore bianco con le remiganti nere, le zampe lunghe e rosse, il becco lungo e rosso arancio ed infine per la forma slanciata del...
  • Sessi simili. La coda si presenta con una banda scura all’apice e due bande di identico colore alla base. Grande variabilità nella colorazione del piumaggio, ma generalmente si...