La Rete Escursionistica della Sardegna (R.E.S.)
In virtù di alcune novellazioni alla Legge Forestale la Sardegna si è finalmente dotata, a partire dal 2017, di una normativa per la gestione della sentieristica.
Ciò in forza delle competenze aggiuntive attribuite all’Agenzia Forestas in materia di Rete dei Sentieri (ciclo-escursionistici) e delle Ippovie.
Riferimenti normativi (sommario)
- Leggi regionali
- Delibere di GIunta regionale del 2018
- Delibere di Giunta regionale del 2019
- Delibere di Giunta regionale del 2021
- Delibere di Giunta regionale del 2023
- Delibere di Giunta regionale del 2024
- Versione aggiornata del regolamento regionale R.E.S. vigente
-
Criteri e caratteristiche per l’inserimento dei percorsi nel CATASTO della R.E.S. e per il successivo sviluppo della RETE
LEGGI
Con la Legge Regionale n.14 del 7 novembre 2023 sono stati inseriti, tra le categorie extra-alberghiere e tra le aree di sosta autorizzabili, le strutture definite BIVACCO MOBILE, BIVACCO FISSO e RIFUGIO ESCURSIONISTICO. Queste possono esistere esclusivamente se approvate dagli assessorati competenti, anche attraverso il Tavolo tecnico Regionale, ed esclusivamente nelle pertinenze della R.E.S.
Sono stati poi approvati i seguenti documenti tecnici, DALLA GIUNTA REGIONALE E DALLA DIREZIONE GENERALE FORESTAS
DELIBERE 2018
con la D.G.R. n. 48/36 del 02 ottobre 2018 e il relativo allegato tecnico sono state approvate le norme attuative sotto forma di LINEE GUIDA TECNICHE REGIONALI PER LA GESTIONE DELLA R.E.S. e per l’attuazione della governance a due livelli (regionale e territoriale); si è previsto anche la realizzazione del Catasto Regionale per i Sentieri e le Ippovie, la suddivisione dell’Isola in “zone montane e settori” e definiti criteri per lo sviluppo della R.E.S. e le indicazioni per la realizzazione dei progetti;
DELIBERE 2019
con la DGR n. 4/28 del 22 gennaio 2019 sono stati attivati gli sportelli territoriali ("Sportelli del Sentiero" a Cagliari, Iglesias, Oristano, Sassari, Tempio, Nuoro, Lanusei) in capo a Forestas; sono già operativi al servizio dei territori, mentre il Tavolo Tecnico definisce uno schema di interventi sulla R.E.S. (su scala regionale) con la regia di una struttura di tecnici che sovrintende allo sviluppo della Rete e supporta la Giunta Regionale per pianificare interventi e stanziare risorse adeguate anche alle manutenzioni. Nella stessa DGR, è stata prodotta una cartografia che visualizza l'ipotesi di sviluppo triennale della R.E.S.: Cartografia del programma 2019-2021 di sviluppo della Rete dei Sentieri della Sardegna, macro-aree territoriali di intervento
DELIBERE 2021
con la DGR del 22 giugno 2021 n. 23/80 sono state aggiornate e integrate le Linee guida per la gestione della Rete Escursionistica della Sardegna e delle Ippovie, ai sensi dell’art. 29 L.R. n. 16/2017. Inoltre la Giunta Regionale, come previsto dalla Legge, ha stabilito gli indirizzi per la programmazione triennale 2022-2024 degli interventi sulla RES. A completamento del previgente regolamento RES (2018) sono stati inseriti ulteriori allegati tecnici predisposti dall’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S.
DELIBERE 2023
Con Determinazione del DG Forestas n.30 del 31 marzo 2023 è stato aggiornato il contenuto dell'Allegato C con riguardo alla procedura di accatastamento di un sentiero nella RES e al dettaglio degli "stati di validazione e percorribilità" attribuibili a ciascun sentiero accatastato.
- Con la DGR del 24 agosto 2023 n.28/1 sono stati approvati i criteri e gli standard tecnici per inserire e classificare nel catasto RES - e per la segnaletica informativa sul livello e del grado di fruizione (autonoma o assistita) - dei sentieri accessibili per le disabilità motorie, sensoriali, intellettive e psichiche, ai sensi dell'art. 29 L.R. n. 16/2017. L'allegato H così approvato integra il regolamento tecnico regionale previgente ed approvato nel 2018, con integrazioni nel 2021, ai sensi di Legge.
DELIBERE 2024
Con la DGR del 23 febbraio 2024 n.5/23 (questa la Delibera) sono state
--> aggiornate e integrate le direttive e le definizioni contenute nelle Linee guida per la gestione della Rete ciclo-escursionistica della Sardegna e delle ippovie (RES) con specifico riguardo alla segnaletica ed ai cammini di Sardegna, alle definizioni di bivacco e rifugio e alle procedure di inserimento nel catasto sentieri dei tracciati che attraversano proprietà private e dei sentieri con specifiche dotazioni per la fruizione assistita per i disabili;
--> Esteso il contenuto dell'allegato G (addendum relativo a criteri e standard tecnici per l'individuazione, la classificazione nel catasto e la segnaletica informativa sul livello e del grado di fruizione (autonoma o assistita) per le disabilità motorie, sensoriali, intellettive e psichiche
--> Esteso il contenuto dell'allegato H (addendum con le specifiche tecniche complete ed i requisiti minimi per la classificazione nel catasto dei sentieri accessibili e la segnaletica informativa sul grado di fruizione per le disabilità motorie, sensoriali, intellettive e psichiche)
--> approvata la Pianificazione triennale 2024/26 dello sviluppo geografico della Rete Escursionistica e la Relazione Generale illustrativa con la Carta del Piano Sviluppo Triennale RES 2024-26_allegato alla DGR 5-23_23.2.24.pdf (4.54 MB)
Il testo vigente del Regolamento R.E.S. (aggiornamento del 23.02.2024)
Di seguito l'articolato e gli allegati con le direttive regionali per la gestione e lo sviluppo della Rete Escursionistica (ciclo-escursionistica ed ippoviaria) della Sardegna.
- Nuove linee Guida per la RES (13 articoli, aggiornamento 2024) [.pdf 2,4 MB]
- Allegato A [.pdf 0,3 MB] - Definizioni, classificazioni in materia escursionistica, MT.Bike, mobilità dolce ed ippovie
- Allegato B [.pdf 0,3 MB] - Zone e Settori per la numerazione dei sentieri della RES
- Allegato C - Iter di accatastamento, Cartografia relativa alla RES - Modello del dato - specifiche tecniche per la gestione, la raccolta, la tenuta e l’aggiornamento dei dati sui Sentieri)--->NB: aggiornato dalla Direzione Generale Forestas nel 2023:
Allegato C (aggiornamento 03_2023) con Determina DG Forestas n.30 del 31.3.2023 [ .pdf 0,6 MB] e
Stati di VALIDAZIONE e Percorribilità del sentiero in Catasto RES [.pdf 0,1 MB] e
Tabelle descrittive dei sentieri e roadbook compilabili per iscrizione nel catasto sentieri [file .zip contenente .docx, .odt e .pdf] - Allegato D [.pdf 0,2 MB] - Composizione e funzionamento del Tavolo Tecnico Regionale
- Allegato E [.pdf 0,2 MB] - Schema di accordo per il transito della R.E.S. su fondi di proprietà privata
- Allegato F [.pdf 0,6 MB] - Manutenzione ordinaria e straordinaria dei tracciati - Costi standard e tipologie lavorazioni
- Allegato G (aggiornamento 2024) [.pdf 10,2 MB] - Segnaletica e caratteristiche dei cartelli - segnavia, segnali, segni, pannelli informativi - sui tracciati della rete, sulle piste per Mountain Bike e lungo gli itinerari tematici ed i cammini
- Allegato H (aggiornamento 2024) [.pdf 11,8 MB] - Criteri e standard tecnici per l’individuazione, la classificazione nel catasto e la segnaletica informativa sul livello e del grado di fruizione (autonoma o assistita) per le disabilità motorie, sensoriali, intellettive e psichiche.
Stato delle attività: a che punto siamo?
Tutta la macchina organizzativa si è messa in moto recentemente: l’Agenzia sta già operando - secondo indicazioni contenute in (o derivanti dal) capo III della Legge Regionale n. 16/2017 che hanno stabilito una governance, attribuito competenze e definito criteri tecnici in merito alla Rete dei percorsi Escursionistici, Ciclo-escursionistici ed Ippoviari. Il Tavolo Tecnico regionale, le cui competenze sono definite nell'Allegato D del Regolamento RES, opera con precise regole di funzionamento stabilite dalla Direzione Generale di Forestas (qui le modalità di funzionamento del Tavolo Tecnico Regionale in PDF).
Onorando tali compiti, la struttura tecnica della Direzione Generale, e gli uffici tecnici di ciascun servizio territoriale di Forestas, stanno:
- completando la recensione di tutti i sentieri pre-esistenti (per il successivo “accatastamento” nella Rete Regionale)
- facendo il quadro di tutti i sentieri realizzabili mediante i progetti regionali già finanziati da fondi della programmazione UE
- avviando capillarmente interlocuzioni con le Amministrazioni comunali e/o le Unioni dei Comuni e gli Enti Parco Regionali interessati, prendendo in considerazione tutto ciò che concerne attività o progetti per la sentieristica, affinchè i nuovi progetti possano conformarsi alle Linee Guida sulla RES che sono operative.
Dai territori arriva una forte domanda di supporto tecnico ed operativo. L’Agenzia è organizzata per garantire l’avvio degli Sportelli del Sentiero con apertura ogni mercoledì pomeriggio (orario minimo: due ore tra le 15 e le 18).
- Riferimenti regionali e contatti territoriali per la Rete dei Sentieri della Sardegna [scheda .pdf - aggiornamento 2024]
CRITERI e caratteristiche per l’inserimento dei percorsi nel CATASTO della R.E.S. e per il successivo sviluppo della RETE
Inserire un percorso nel catasto della RES o nella Rete delle ippovie (RIS) significa elevarlo a rango di sentiero ufficialmente riconosciuto e catalogato dalla Regione Sardegna. Per l’individuazione dei sentieri l’Agenzia Forestas adotta i criteri prioritari del Regolamento regionale, che sono:
- lo sviluppo del Sentiero Italia ed le sue connessioni;
- l’attenzione alla “carrying capacity” ambientale sostenibile e all’interferenza (disturbo antropico) in siti particolarmente sensibili per flora e fauna selvatica;
- l’attenzione alla coerenza paesaggistica, ovvero la possibilità che un sentiero segnato sia o meno compatibile (ad esempio) con la percezione di selvaggio o di primigenio insita in certi luoghi;
- la possibilità e facilità di effettuare regolari manutenzioni per garantire nel tempo la percorribilità dei sentieri; in questo senso, Forestas privilegia le connessioni tra foreste demaniali e verso sotto-reti di sentieri pre-esistenti;
- la valorizzazione dei collegamenti inter-vallivi tra centri abitati, lungo percorsi esistenti, tenuto conto dell’impatto ambientale determinato dalla realizzazione e frequentazione dei sentieri;
- la separazione tra la fruizione e la percorribilità pedonale (trekking, nordic walking, mobilità dolce, percorsi sensoriali, sentieri didattici, percorsi per disabili) e la fruizione in bici (Mountain Bike) o cavallo (ippovie);
- le interconnessioni con il sistema delle Ciclovie Regionali (cicloturismo su strada) e relativi parchi ciclabili oppure con altri sistemi di trasporto turistici (es: trenino verde);
- la possibilità di valorizzare gli attrattori turistici (naturalistici, paesaggistici, minerari, storico-culturali-religiosi)
La pianificazione della R.E.S.
Si tende quindi ad escludere l’apertura di nuovi percorsi (salvo casi eccezionali non altrimenti risolvibili) privilegiando invece il recupero della viabilità rurale-forestale montana o costiera esistente: il sentiero, come altre vie di penetrazione, contribuisce ad indebolire l'equilibrio ambientale e, soprattutto in gruppi montuosi od aree naturali e zone costiere già molto frequentati, ogni nuovo sentiero segnato contribuirebbe a limitare gli areali della fauna selvatica, aumentando il carico antropico e mettendo in pericolo fragili ecosistemi. Nello sviluppo di RES e RIS occorrerà superare l’approccio culturale che circoscrive le reti alle zone montane o collinari: le zone di pianura o costiere possono infatti costituire un valore aggiunto da proporre al Turista Attivo.
Insomma: non tutti i cammini e le vie possono essere elevati a rango di "percorsi della RES" o della RIS: saranno progressivamente inseriti nel catasto regionale i sentieri compatibili con i criteri generali e per i quali l’Agenzia Forestas abbia inoltre verificato, la compatibilità tecnica e finanziaria degli interventi (di realizzazione e di manutenzione):
Strutture a supporto della fruizione: rifugi e bivacchi escursionistici/ippoturistici
Fanno parte della RES, secondo il regolamento regionale, anche le pertinenze del sentiero e le diverse tipologie di strutture, presidi ed aree afferenti ai sentieri accatastati. Le stesse Linee guida tecniche per la R.E.S. prevedono (art. 12) che le strutture dell’Agenzia Forestas siano di supporto alla rete ciclo-escursionistica ed ippoviaria.
Nella seduta di settembre 2022 il Tavolo Tecnico Regionale aveva approvato all'unanimità la proposta di norma tecnica per inserire in Legge Regionale la definizione di "Rifugio escursionistico" e "Bivacco" fisso e mobile. Il Consiglio regionale ha trasformato in Legge quella proposta, con la Legge 14/2023.
Il Tavolo tecnico regionale, per facilitare la fruizione lungo la RES e la Rete delle nascenti Ippovie - in attesa della diramazione delle Direttive per la classificazione delle strutture a "rifugio" e "bivacco" - ha il compito di recensire le esigenze e le possibili strutture utilizzabili, mappando il patrimonio di Forestas e degli altri enti locali ed enti parco, per formulare proposte gestionali capaci di mettere al servizio del sistema escursionistico strutture idonee, quali Rifugi, Bivacchi fissi e bivacchi estemporanei destinati a sostenere la fruizione dei sentieri di media e lunga percorrenza che richiedano tappe e riparo, lontani dagli ambiti urbani e dalle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere.
Forestas si è già attivata per ipotizzare l’utilizzo delle proprie strutture da parte del turista attivo. La portata di questa operazione permetterebbe di mettere a valore le numerose location attualmente inutilizzate, su cui la Regione ha già investito ingenti risorse in passato. Le modalità di uso, gestione e concessione, i contributi per l’utilizzo del servizio devono essere stabiliti dalla Giunta con prossimi atti, che possono prevedere anche (a titolo di esempio) le distanze minime (in metri lineari o dislivello o tempi di percorrenza a piedi) per l’individuazione di queste strutture. Si ritiene necessario integrare queste tipologie di utilizzo, tra quelle previste dal Testo Unico sul Turismo regionale.
Ai fini della migliore fruizione della RES e delle ippovie, ma anche per la valorizzazione dei percorsi ed il potenziamento del Turismo attivo in Sardegna, in particolare per la fruizione delle zone interne e/o montane, delle foreste demaniali e delle aree naturali protette e dei Parchi Naturali Regionali, Forestas sta provando ad individuare - e proporre alla Giunta - una rete di strutture adeguate al temporaneo utilizzo per offrire rifugio o bivacco ai viandanti, agli escursionisti, ai ciclo-escursionisti, agli ippoturisti che desiderino fare sosta in autonomia lungo i tracciati di media-lunga percorrenza, ove non siano raggiungibili strutture alberghiere o extra-alberghiere.