E’ costituito da tre diversi corpi, in concessione trentennale da parte dei Comuni di Busachi, Paulilatino, Villanova Truschedu e Fordongianus. Le aree di quest’ultimo Comune sono ubicate in parte direttamente sulle pendici del Monte Grighine ed in parte a Pranu Majori, in stretta contiguità con quelle del Comune di Busachi. Del tutto separati, a formare un corpo unico isolato, sono i terreni del cantiere di Paulilatino, caratterizzato da una diffusa presenza dell’Oleo-Lentiscetum con Olivastri secolari di imponente mole. Il resto della UGB, pressoché del tutto pianeggiante, è ubicata a ridosso dell’Altopiano di Abbasanta, in località Pranu Majori, ad una altitudine media compresa tra i 60 e gli 80 metri s.l.m.
Fordongianus, Busachi, Paulilatino, Villanova Truschedu
Inquadramento geografico:
Provincia: Oristano
Comuni: Fordongianus, Busachi, Paulilatino e Villanova Truschedu
Superficie: 1712 ha
Aspetti climatici:
Il clima è quello tipico delle zone centrali dell’isola, con estati lunghe e siccitose ed inverni miti e piovosi. Il regime pluviometrico, con precipitazioni medie attestantesi attorno ai 720 mm/anno, distribuite in un arco temporale di 72 giorni piovosi, è di tipo IAPE. Tenendo nel debito conto anche gli altri fattori climatici, il gradiente altimetrico, la presenza dell’invaso dell’Omodeo e la vicinanza del mare, che esercita indubbia azione termoregolatrice, si può asserire che l’area in cui ricade la UGB di Allai è ricompresa ricompresa nel tipo termico definito quale clima Temperato-caldo.
Aspetti fitoclimatici:
La verifica di tutti i parametri termo-pluviometrici consente di asserire che dal punto di vista fitoclimatico l’area in oggetto rientra nel Lauretum sottozona calda (II tipo a siccità estiva) e che la stessa appartiene all’Orizzonte delle foreste miste di sclerofille sempreverdi termo xerofile con ingressione della Quercus suber.
Aspetti geopedologici:
Dal punto di vista geo-lito-pedologico tale UGB risulta interessata da depositi marini e vulcaniti risalenti al Miocene. Presenti sono i basalti, i sedimenti Oligomiocenici, con prevalenza di ignimbriti, tufi e tufiti tra le più disparate, nonché arenarie quarzose e quarzoso-feldspatiche, oltre alla presenza di conglomerati paleogenici. I materiali di natura andesitica affiorano soprattutto nell’area di Fordongianus. Sovrapposte ad essi o, più spesso, associate, si rinvengono le Ignimbriti, particolarissime rocce piroclastiche formatesi a seguito della deposizione di “nubi ardenti”, ovvero di emulsioni di gas incandescenti e materiali solidi derivanti, assai probabilmente, da copiose effusioni labiali e fissurali, ed emergenti soprattutto nel territorio di Fordongianus ove i ben noti “Tufi” di colorazione verdastra tendente al giallo-rossastro, vengono ancora oggi ricercate quale materiale ornamentale da costruzione.
Aspetti vegetazionali:
L’ articolazione geomorfologica e le pressoché omogenee condizioni climatiche hanno influenzato in maniera sensibile la vegetazione reale e potenziale. Essa è caratterizzato dalla presenza, seppur molto limitata, della serie del leccio con la fillirea angustifolia, ovvero la Serie sarda termo-mesomediterranea del leccio (Prasio majoris – Quercetum ilicis quercetosum ilicis e phillyreetosum angustifoliae), formazione edaficamente ubiquitaria che vegeta indifferentemente sia sui calcari mesozoici e miocenici che sui granitoidi, rioliti, daciti, basalti, andesiti, marne e arenarie. A predominare sono gli elementi tipici della Macchia quali lentisco, mirto, l’erica arborea ed il corbezzolo.