Torcicollo
Origine zoogeografica:
Eurosibirica
Areale di distribuzione:
Specie che nidifica in buon parte della Regione Paleartica e Asiatica. In Italia è presente come nidificante con la sottospecie tschusii. L’areale riproduttivo è esteso a tutto il Paese, con una graduale diminuzione della specie spingendosi verso Sud. La sottospecie torquilla pare sia presente solamente durante le migrazioni.
Identificazione:
Lungo circa 16 cm. Il piumaggio è bruno-grigio, in particolare il dorso e la coda piuttosto lunga ed arrotondata, sono fittamente disegnate di grigio, bruno e fulvo mentre inferiormente predomina il fulvo. Becco più corto che negli altri Picidi e di forma conica. Piedi come nei picchi: due dita avanti e due dietro.
Habitat:
Specie tipica di pianura e collina, generalmente sta al di sotto dei 900-1000 metri di altitudine anche se talvolta in condizioni particolarmente favorevoli si osservano trasgressioni verso l’ambiente montano. Frequenta aree boscate, pianure, prati, terreni coltivati, aree cotonali bosco-pascolo. Si nutre prevalentemente di formiche ma anche di coleotteri e farfalle, saltellando sul terreno con la coda sollevata. Il suo singolare nome è dovuto allo strano sistema difensivo usato contro i predatori: allunga il collo , gonfia le penne della testa e si muove lentamente avanti e indietro.
Riproduzione:
Nidifica nei buchi degli alberi, nei muri e nelle casette nido.
Status di conservazione:
Specie non minacciata
Fattori di minaccia:
La specie presenta uno status di conservazione sfavorevole in Europa. Studi effettuati in alcune aree della Pianura Padana evidenziano un precario stato di conservazione delle popolazioni nidificanti, a causa di una generale semplificazione ambientale degli ecosistemi agrari e agro-forestali, con particolare riferimento alla scomparsa dei vecchi filari di capitozze e delle colture privative. (Quaderni Conservazione della natura, scheda Torcicollo,. Marco Zenatello)
Grado di protezione:
Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato II).