Si tratta di una vasta famiglia di insetti (superfamiglia con un totale di migliaia di specie, tra cui la principale è rappresentata dalle Aphrophoridae, dette anche "sputacchine vere").
Alcune specie sono comunissime anche in Sardegna, ed è facile individuare le masse schiumose "bavose" prodotte dalle neanidi e ninfe (stadi giovanili di sviluppo degli insetti) attaccate agli steli e sulle foglie di piante erbacee, fra cui il cisto, anche ai margini del bosco.
Questa particolarissima schiuma biancastra svolge un'importante funzione di protezione, nascondendo l'insetto dai predatori e proteggendolo dall'evaporazione anche in condizioni di forte esposizione al sole.
Areale di distribuzione:
Questa famiglia di insetti ha un'ampia distribuzione. In Europa alcune specie sono comunissime ed è facile individuare le masse schiumose, prodotte dalle neanidi, attaccate agli steli e sulle foglie di piante erbacee, fra cui molte di interesse agricolo.
Identificazione:
Questi insetti cosmopoliti (ossia con una distribuzione che si estende in quasi tutto il mondo) da adulti hanno un corpo ovoidale, oblungo, di piccole dimensioni (lunghi tipicamente 10 mm) con livree poco appariscenti.
Sono piuttosto simili agli insetti della famiglia Cercopidae, dai quali si distinguono, sostanzialmente, per il capo largo e per il margine posteriore del segmento dordale conformato a W. Le ali anteriori sono più lunghe dell'addome.
Habitat:
A differenza degli stadi giovanili dei Cercopidi, che vivono sotto la superficie del terreno, le sputacchine vere vivono all'aperto, sulla parte epigeica delle piante, prevalentemente erbacee. La schiuma svolge perciò un'importante funzione di protezione, nascondendo l'insetto alla vista dei predatori, ma soprattutto proteggendolo dall'evaporazione. All'interno della massa schiumosa, infatti, l'umidità relativa si mantiene alta e la temperatura moderata, anche in condizioni di forte insolazione.
Curiosità:
Come "Sputacchine" sono più genericamente chiamate una famiglia cosmopolita di insetti dell'ordine dei Rincoti Omotteri. Tra le tante, la "sputacchina media" (Philaenus spumarius L.) è ad esempio un'altra specie che si nutre di varie piante e che può risultare occasionalmente dannosa alla vite, all'erba medica, alla fragola e ad altre piante ornamentali (come rosa) e orticole. Gli adulti presentano colore tra il nerastro ed il bruno chiaro, e sono lunghi circa 5 mm.
Il riferimento alla schiuma o alla saliva ricorre anche nel nome comune in altre lingue, come ad esempio in inglese (spittlebug, insetto sputo), in tedesco (Schaumzikade, cicala dalla schiuma) e in spagnolo (salivazo, sputo). La schiuma si forma facendo passare forzatamente escrementi liquidi frammisti ad aria, attraverso la parte ventrale dell'addome, producendo bolle alquanto stabili. In condizioni normali questi insetti non sono particolarmente dannosi, ma possono esserlo in certe annate, con occasionali aumenti delle popolazioni, tali da provocare danni diretti o indiretti dovuti alle punture di nutrizione, che possono provocare decolorazioni e deformazioni. Gli adulti possono essere occasionali vettori di agenti patogeni che colpiscono in particolare ulivi e vite.