L'assiolo - o assiuolo - misura poco più di 18 cm. Il suo piumaggio è notevole: il pattern ricorda una corteccia d'albero, ma a toccarla certamente è una soffice coltre piumata...
Sparviere

Origine zoogeografica:
Olopaleartica
Areale di distribuzione:
Europa e Africa nord-occidentale. Presente in Sardegna con la sottospecie Accipiter nisus wolterstorffi, differenziandosi dalla forma tipo per le dimensioni inferiori, il piumaggio più scuro, le barrature del petto e dei fianchi più fitte. Endemismo sardo-corso. Nidifica su quasi tutta l’Isola, sia lungo la fascia litorale (boschi di pino) che nelle zone interne (boschi di latifoglie). Rispetto all’Astore possiede una minore selettività nella scelta degli ambienti e soprattutto ha la capacità di occupare aree boscate di limitata estensione e con un grado di maturità inferiore, che permette a questa specie di riprodursi nell’isola con un buon numero di coppie.
Identificazione:
Apertura alare 55-70 cm. Specie caratterizzata da coda lunga ed ali ampie e arrotondate. Dimorfismo tra i due sessi. La femmina è circa 1/3 più grande del maschio. Il maschio è grigio superiormente, con la zona auricolare rossiccia. Coda bruniccia con 4-5 barre scure, apice chiaro. Le remiganti scure sono attraversate da sottili barre scure a livello delle primarie. Le parti inferiori bianche fittamente barrate di bruno-rossiccio. Gola biancastra con leggere striature scure. Sottocoda bianco. Il becco è ricurvo, grigio scuro, bluastro alla base; cera gialla. Zampe e tarsi gialli. Iride gialla o arancio. La femmina superiormente è marrone-grigio uniforme, inferiormente biancastra barrata di scuro. Presenta un sopracciglio bianco, che manca nel maschio, e la nuca striata di bianco. Gola biancastra, guance e collo lievemente rossicci. Sottocoda bianco-grigio con leggerissime barre. Parti nude ed iride simile a quelle del maschio. La colorazione dei giovani è simile alla femmina. Il volo consiste di rapide battute d’ala alternate a brevi planate. In volteggio ali piatte e leggermente in avanti.
Habitat:
Frequenta zone boscate. Rispetto all’Astore può occupare boschi meno estesi e meno maturi. Si nutre principalmente di passeriformi di piccole dimensioni e grossi insetti, in particolar modo coleotteri e cavallette. In minor misura preda piccoli mammiferi, saltuariamente piccoli rettili. Trascorre la maggior parte della giornata posato sopra gli alberi. Caccia tendenzialmente a quote medio - basse, muovendosi con abilità tra la vegetazione. E’ un cacciatore solitario.
Status di conservazione:
Specie non minacciata di estinzione.
Fattori di minaccia:
Disboscamento, alterazione habitat, bracconaggio
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. III; L.R.23/98.
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