Pernice di mare
Origine zoogeografica:
Paleartico-Paleotropicale
Areale di distribuzione:
L’areale di distribuzione della Pernice di mare non è omogeneo e risulta abbastanza frammentato spingendosi dall’Europa meridionale e dall’Africa settentrionale fino al Pakistan e Kazakhstan, attraverso la Penisola Arabica e l’Asia sud-occidentale. I dati recenti consentono di stimare in circa 100 coppie la popolazione regolarmente nidificante sul territorio nazionale. I nuclei principali sono localizzati in Sicilia (60 coppie), Sardegna (35-35 coppie nell’Oristanese e Cagliaritano) ed Emilia Romagna (15-22 coppie). La presenza nelle altre aree geografiche italiane è solitamente limitata a singole stagioni riproduttive (Scheda Marco Zenatello-Uccelli d’Italia-Quaderni di Conservazione della Natura).
Identificazione:
Uccello lungo circa 22 cm. Si distingue per il colore bruno oliva delle parti superiori e per il collare nerastro che circonda una macchia crema sulla gola. Inferiormente fulviccio con ventre bianco. Ali lunghe, becco grosso scuro, zampe nerastre corte. Durante la stagione invernale il collare nerastro diventa indistinto.
Habitat:
Occupa spesso stagni, spiagge fangose e comunque in generale aree umide o in prossimità delle stesse. Si nutre prevalentemente di insetti che cattura in volo o a pelo d’acqua. Specie gregaria e dalle abitudini spesso crepuscolari.
Riproduzione:
Nidifica in colonie tra la vegetazione rada delle zone pianeggianti o in specchi d’acqua temporaneamente prosciugati in prossimità di aree umide.
Status di conservazione:
Specie vulnerabile a livello regionale.
Fattori di minaccia:
L’areale della specie ha subito una contrazione dovuta principalmente all’alterazione degli habitat e dei siti idonei alla nidificazione. Un’altra causa non meno importante è l’utilizzo massiccio di insetticidi che in alcune aree ha portato ad una drastica riduzione degli invertebrati di cui si nutrono.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. III; DIR. CEE 409/79, All. I; L.R.23/98.