Molosso di Cestoni

Areale di distribuzione:
La specie presente nel bacino del Mediterraneo, in Italia è nota principalmente nelle regioni occidentali, comprese le due Isole maggiori, scarso o assente lungo la costa adriatica.
Identificazione:
Si riconosce per la grossa mole, per le grandi orecchi parzialmente unite alla base e dirette in avanti, per la notevole sporgenza della coda oltre il margine della membrana caudale e per la presenza di soli due incisivi superiori. Il colore è grigio-brunastro sul dorso, più chiaro nel ventre. Lunghezza testa-tronco è di 80-92 mm con un’apertura alare di 440 mm.
Habitat:
E’ una specie rupicola sebbene oggi sia presente anche nelle aree antropizzate. Predilige pareti rocciose e dirupi di vario tipo, le grotte, dal livello del mare fino alla montagna, dove si rifugia o isolatamente o in piccoli gruppi. La specie pare sia attiva anche durante l’inverno, alternando fasi di riposo a fasi di attività, e non di profonda letargia. Esce dal rifugio dopo il tramonto, anche con condizioni metereologiche avverse, cacciando con volo veloce e per lo più rettilineo, vari tipi di insetti in prevalenza Falene, seguita da Coleotteri, Ditteri. Talvolta, al crepuscolo, si associa ai rondoni. La specie è sedentaria e solo occasionalmente migratrice.
Riproduzione:
Gli accoppiamenti si verificano dal tardo inverno fino alla primavera successiva, ma di prevalenza la riproduzione avviene, come in tutti i pipistrelli, in estate. Le femmine formano colonie separate e partoriscono generalmente un solo piccolo.
Status di conservazione:
Indeterminato
Fattori di minaccia:
La perdita di habitat e la diminuzione delle prede sono i maggiori pericoli per la specie.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 43/92, All. IV; L. 157/92; L.R.23/98.