Miniottero
Identificazione:
La lunghezza testa-tronco è di circa (48) 50-62 (65) mm, un’apertura alare di (208) 305-350 mm. La colorazione del dorso è di una tonalità bruno-grigio scuro, il ventre grigio o grigio cenere. La testa si presenta piuttosto arrotondata con orecchie corte.
Habitat:
Predilige le zone di bassa o media altitudine. Vive in località preferibilmente non antropizzate, con clima mite, abitando le grotte naturali sia in pianura che in montagna. Siti di rifugio rappresentati da cavità sotterranee naturali o artificiali, talora all’interno di edifici. E’ considerato il più veloce tra i Chirotteri europei. Si tratta di una specie spiccatamente gregaria che forma colonie molto numerose, contenenti spesso numerosi maschi. Il letargo, discontinuo e di durata variabile da località a località, avviene da ottobre-novembre a marzo-aprile. Si nutre soprattutto di Lepidotteri, talvolta anche di larve di Lepidotteri e ragni.
Riproduzione:
Gli accoppiamenti avvengono prevalentemente in autunno e le femmine partoriscono dopo circa 8 mesi di gestazione un piccolo, raramente due. La maturità sessuale viene raggiunta nel secondo anno di vita, talora solo nel terzo anno.
Status di conservazione:
La specie è considerata in declino. A minor rischio, ma prossima a diventare specie minacciata.
Fattori di minaccia:
L’uso di sostanze tossiche per la lotta agli insetti è una delle maggiori minacce per la specie.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 43/92, All. II e IV; L. 157/92; L.R.23/98.