Il nome scientifico di questo uccello passeriforme della famiglia dei Corvidae è Glandarius, che deriva dal nome latino e significa "produttore di ghiande" (in latino glans, glandis) per via delle abitudini alimentari di questi uccelli.
Il piumaggio è inconfondibile, anche in volo: le penne copritrici presentano un caratteristico colore azzurro acceso, alternato con bande orizzontali nere orlate di bluastro - unico fra gli uccelli europei - unitamente alle larghe bande alari bianche e nere.
Areale di distribuzione:
Migratrice parziale, almeno per quanto concerne la parte settentrionale dell’area di distribuzione. Specie diffusa in Europa dal 65° parallelo nord al Mediterraneo, Africa nord-occidentale, Asia Minore, Palestina, ad est dalla Siberia fino a Sakkalin, Imalaia, Cina e Indocina. In Sardegna è presente come stanziale con la sottospecie endemica Garrulus glandarius ichnusae.
Identificazione:
Uccello lungo circa 32 cm con becco corto e robusto leggermente uncinato in punta, di medie dimensioni e di forme raccorciate. La colorazione è bruno rosato superiormente, groppone bianco, coda nera, ventre e sottocoda bianchi. Remiganti primarie bruno-nerastre macchiate di bluastro e bordate di bianco nella parte esterna, parte delle copritrici alari sono azzurre barrate di nero. Zampe bruno pallide.
Habitat:
Di indole sospettosa frequenta principalmente nei terreni boscati, spesso in piccoli gruppi rumorosi. Sul terreno saltella, ma in modo impacciato. Si nutre prevalentemente di sostanze vegetali, ma anche di insetti lumache, ragni, piccoli, mammiferi e rettili.