Croccorigas

Monte Arcuento sullo sfondo

Il Cantiere Forestale di Croccorigas è stato istituito nel 1993 su una superficie di circa 297 ha, con l’acquisizione dei terreni ex ETFAS.

L’esproprio delle terre era finalizzata a vasti piani di colonizzazione e trasformazione, unitamente alla creazione d’importanti infrastrutture, al fine di migliorare le condizioni di vita della popolazione. Successivamente nel 2001 sono stati acquisiti dall’IGEA s.p.a, con convenzione trentennale dal comune di Guspini altri 560 Ha circa. Gran parte delle superfici ricadono nel territorio di Montevecchio, sfruttato per le ricchezze minerarie. Le miniere di Montevecchio, insieme a quelle (non distanti) di Ingurtosu e Naracauli, furono le più produttive d’Europa per l'estrazione di zinco e piombo.
Camminare nei diversi sentieri presenti nel territorio di Croccorigas è particolarmente suggestivo sia perché non è raro incontrarvi il cervo sardo, sia perché ci si imbatte in un territorio trasformato dalle utilizzazioni minerarie e dove si rimane particolarmente affascinati dalle importanti testimonianze archittoniche, alcune delle quali conservate nel loro passato splendore come la Palazzina della Direzione di Montevecchio e altre in via di recupero.

Inquadramento geografico:
Provincia: Medio Campidano Comune: Guspini Superficie: 869 ettari
Aspetti vegetazionali:
La parte iniziale del cantiere e caratterizzata da formazioni di origine artificiale (Pino domestico e marittimo) a tratti pure ed a tratti miste a Leccio e ad altre specie della macchia mediterranea, quali corbezzolo, erica, fillirea, etc.. Sono inoltre presenti boschi di Sughera e di leccio, in conformazione pura e mista a seconda delle condizioni edafiche e all’esposizione del versante: nelle zone esposte a sud si ha una netta prevalenza della sughera, mentre nelle aree meno soleggiate e con esposizioni a nord si ha la prevalenza del bosco di leccio, spesso in associazione con il Viburno. Il sottobosco è costituito dalle specie tipiche della macchia mediterranea. La superficie iniziale del cantiere è stata interessata nel 1983 da un incendio di vaste proporzioni che ha distrutto gran parte del soprassuolo; oggi queste superfici presentano una vegetazione naturale in via di sviluppo, e presentano la conformazione tipica della macchia alta a prevalenza di corbezzolo, a cui si associano l’erica, la fillirea e le ginestre. Questa vegetazione rappresenta l’habitat del cervo sardo. Nelle aree più degradate la vegetazione è quella tipica della macchia bassa e della gariga. Da ricordare la presenza di due endemismi di particolare importanza: Verbascum plantagineum e Genista sulcitana.
Aspetti faunistici:
Il territorio di Croccorigas ricade nell’areale dell’Arburese-Guspinese del cervo sardo. L’area, insieme a poche altre in Sardegna, rappresenta una delle zone in cui si il cervo è sopravvissuto , al contrario del restante territorio regionale, dove la presenza di questo mammifera ha subito un fortissimo declino a causa della caccia, del bracconaggio e della perdita di habitat. L’area di Montevecchio è Oasi Permanente di protezione faunistica e di cattura. La zona ospita numerose specie animali tra cui il cinghiali, la martora, la volpe, la donnola, il gatto selvatico, il coniglio, la lepre, il porcospino e il topo quercino. Tra gli uccelli ricordiamo la ghiandaia, il gheppio, la poiana, lo sparviero, pernici, il falco pellegrino.
Come si raggiunge:
Dal paese di Guspini si prende la strada provinciale n.66 che porta a Montevecchio. Arrivati al paese di Montevecchio si prosegue sulla sinistra, prendendo la strasa che porta a Ingurtosu. Dopo una cinquantina di metri si trova il bivio per il cantiere di Croccorigas.
Condividi:
Scheda
Tipologia:
Servizio di appartenenza:
Complesso forestale di afferenza:

Potrebbe interessarti anche:

  • Un'isola chiamata Herculis Insulae nell'età romana, Asenara nel basso medioevo e Sinnara o Sinuaria è il nome che compare nelle carte rinascimentali. Un isolamento durato oltre un...
  • Posizionata sul versante centro occidentale della Sardegna, l’ Unità Gestionale di Base Modighina ricade su un territorio collinare a scisti e metamorfiti. Interessa superficie...
  • Il cantiere forestale di Olzai, noto con il suo toponimo principale (Gulana) è suddiviso in tre corpi o compendi distinti. Tutto il territorio si presenta con morfologia...
  • Complesso forestale di proprietà dei Comuni di Illorai ed Esporlatu in concessione all’Ente Foreste dal 1991. Si segnala la presenza di boschi misti di leccio ed agrifoglio di...
  • Dal punto di vista fitoclimatico la zona si inquadra nel Lauretum secondo tipo (a siccità estiva) sottozona calda e media. Il complesso forestale "CEDRINO" è situato nel Comune di...
  • Il cantiere forestale Monte Omu - Perd'e Pibera ha un estensione di circa 386 ettari ed è costituito da due corpi principali, quello di Perd’e Pibera (accessibile dal centro...
  • La foresta demaniale di Alase, con una superficie di circa 1565 ettari, ricade interamente nel comune di Aritzo. Un complesso forestale che ha origine nel Flumendosa a 418 m.s.l.m...
  • Foresta storica del demanio ed oggi una delle più estese, Montimannu offre al visitatore paesaggi mozzafiato, straordinari monumenti naturali, siti di archeologia nuragica ed...
  • Questa foresta è in gran parte coperta da macchia mediterranea, boschi di ceduo di leccio e giovani rimboschimenti; l'altimetria varia dai 450 ai 1300 metri. E' molto frequentata...
  • Storia del cantiere Il cantiere forestale di monte Ferru fu istituito nel 1992 dall’ Azienda Foreste Demaniali di Nuoro su una superficie complessiva di 1954 ettari, interamente...
  • Importante meta turistica, è attrezzata con accoglienti infrastrutture ricettive e comodi sentieri che la percorrono in tutta la sua estensione; all'interno del complesso è...
  • Inserita in un contesto litoraneo di grande valore ambientale e paesaggistico è rappresentata da una suggestiva area prospiciente al mare da dove si può ammirare il litorale sino...