L'Ente Foreste (dal 2016, Agenzia regionale Forestas) ha avviato nel 2012 un progetto di studio per la valutazione dell'effetto della gestione forestale sui piccoli mammiferi e sul loro stato di conservazione. Nell'ambito del progetto in fase di conclusione sono state raccolte informazioni sulla distribuzione attuale di queste due specie. Le osservazioni raccolte, tuttavia, sono poche, confermando così la probabile vulnerabilità all'estinzione dovuta alla distribuzione ridotta.
Per questo motivo l’Agenzia Forestas invita tutti i cittadini che abbiano visto, o anche solo cercato questi due piccoli mammiferi, a partecipare all'iniziativa "chi l'ha visto?" compilando il questionario allegato contribuendo così a proteggere queste specie ed il loro habitat.
Breve descrizione della specie
Si tratta di animali legati ad ambienti forestali, ma in Sardegna il topo quercino (Eliomys quercinus sardus) può ritrovarsi anche in ecosistemi agro-forestali a coltivazione estensiva, soprattutto dove ci sono muretti a secco.
Il ghiro sardo (Glis glis melonii) vive invece prevalentemente nei boschi di latifoglie o misti, purché esista una sufficiente diversità di specie arboree in grado di offrire nutrimento nel corso dell’anno. La semplificazione del bosco dovuta ai tagli intensivi del passato potrebbe avere influito pesantemente sull'abbondanza di queste specie. E' quindi importante avere informazioni sulla loro distribuzione nel territorio regionale.
Cosa Fare
Chiunque pensi di aver visto dei piccoli mammiferi simili al ghiro sardo e al quercino potrà compilare il questionario (allegato a questa pagina) con la propria segnalazione ed inviarlo all'Agenzia Forestas insieme alle informazioni di cui si è in possesso.
Si potrà così aiutare a salvaguardare queste specie e migliorare la gestione forestale dell'Ente Foreste della Sardegna, orientata alla tutela della biodiversità.
Il questionario compilato va spedito a:
Agenzia regionale Forestas viale Merello n. 86, 09123 Cagliari, email pcasula@forestas.it