GAL MARGHINE E FORESTAS RAFFORZANO LA COLLABORAZIONE PER REALIZZARE NUOVI SENTIERI DA ACCATASTARE NELLA R.E.S.
La Rete escursionistica della Sardegna (ReS) è un'opportunità imperdibile anche per i territori del Marghine, fondamentale snodo secondo la pianificazione triennale 2024/2026 approvata di recente dalla Regione su proposta dell’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. - con la DGR del 23 febbraio 2024 n.5/23 (questa la Delibera) (questa la Pianificazione triennale 2024/26 dello sviluppo geografico della Rete Escursionistica e la Relazione Generale illustrativa con la Carta del Piano Sviluppo Triennale RES 2024-26_allegato alla DGR 5-23_23.2.24.pdf )
Sui nuovi interventi in questi territori si è responsabilmente cercata e fortemente voluta una, che vedrà coinvolti anche il sistema turistico, il CAI, le guide ambientali ed altri operatori del settore, per intensificare la presenza di tracciati ufficiali, sicuri e ben gestiti nel territorio del Marghine con elementi di raccordi verso il Montiferru, la Planargia e il Goceano.
DI COSA SI TRATTA
Interventi Finanziati dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e previsti dal PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE SARDEGNA 2014-2022 secondo il Piano di Azione del GAL Marghine, che interviene nel medio periodo sull’importante ambito del Turismo Sostenibile con un bando pubblico per l’Infrastrutturazione turistica su piccola scala, destinato al sostegno di investimenti realizzati esclusivamente nei comuni dell’area GAL.
Tra i territori interessati ci sono i comuni lungo la direttrice Sindia-Macomer-Borore-Silanus-Bolotana: quest’ultimo è attualmente l’unico comune che vede già propri sentieri ufficiali nel catasto sentieri ufficiale della RES, catalogati sul portale regionale SardegnaSentieri.it
Le risorse finanziarie degli interventi in programma ammontano a oltre 800.000€. Attraverso il supporto di Forestas, in virtù di una collaborazione stabilita già nel 2023, si potranno realizzare itinerari turistici, aree attrezzate e percorsi segnalati e loro messa in rete, comprensivi di percorsi escursionistici a piedi, a cavallo e in bicicletta, nuovi tratti di accesso o di collegamento tra più itinerari tematici imperniati nella ReS.
SUPPORTO DIRETTO AI COMUNI
Si avvia ora una fase di co-progettazione, dove l’assistenza dei tecnici Forestas (attraverso gli Sportelli del Sentiero regionale e territoriale nuorese) sarà determinante per integrare interventi RES con i bandi finanziati dal GAL per legarli allo sviluppo di infrastrutture leggere per l’escursionismo, orientato dal nuovo regolamento regionale per la RES redatto da Forestas ed aggiornato nel 2023 e nel 2024 con l'approvazione della Giunta Regionale, tra l’altro, anche di uno specifico allegato tecnico per certificare la percorribilità accessibile per disabilità della sfera motoria, sensoriale e psichica-cognitiva.
Il GAL Marghine e l'Agenzia Regionale Forestas, con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione del GAL n° 12 del 13/06/2024 e la Deliberazione dell’amministratore unico di Forestas n. 12 del 05.09.2024, hanno approvato uno schema di convenzione (della durata di tre anni a partire dalla sua sottoscrizione) per la realizzazione congiunta di nuovi rami della ReS, mirato a diversificare e arricchire l'offerta turistica delle diverse aree del GAL, proponendo “itinerari di cornice” e “circuiti” accessibili, fruibili ed eco-sostenibili sul territorio, selezionati in ragione della loro contiguità o connessione a beni e/o ambienti caratteristici e caratterizzanti, del grado di coinvolgimento degli operatori locali, le associazioni e la comunità e della loro coerenza con le motivazioni maggiormente ricercate dalla domanda turistica.
QUARTA COLLABORAZIONE SU SCALA COSÌ VASTA
Si tratta del quarto caso in Sardegna (dopo l’esperienza già avviata in Ogliastra, nel Sarrabus-Gerrei e nella Barbagia-Mandrolisai-Gennargentu) in cui un procedimento così importante di finanziamento con fondi pubblici e dell’UE di opere escursionistiche nasce e si sviluppa in maniera coordinata tra così tanti comuni, raggruppati nel GAL, e con il raccordo diretto e immediato con una struttura regionale, come l’Agenzia Forestas, che la Legge regionale 16/2017 (Testo unico sul Turismo) ha individuato come soggetto gestore della Rete sentieristica regionale, nonché gestore del catasto regionale sentieri.
Incontri preparatori della convenzione si erano già svolti nei mesi scorsi: ora si procederà affidando il coordinamento degli interventi al Servizio Territoriale di Nuoro, tramite lo sportello del sentiero (consulta territoriale) operativo dal 2019, in accordo con il GAL, per offrire un canale preferenziale ai lavori sui sentieri dei comuni interessati.
LE POTENZIALITÀ del TERRITORIO DEL MARGHINE
La regione del Marghine si estende per oltre 534 Kmq e comprende i comuni di Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Sindia e Silanus - un'area vasta ma con una popolazione residente di appena 20.244 abitanti (dato ISTAT al 1° gennaio 2023).
I 10 comuni, centri dell’entroterra regionale geograficamente contigui, da sempre hanno intessuto tra loro solide reti di relazione in ambito sociale, culturale ed economico. La regione prende il nome dall’omonima catena montuosa ed è situata nella parte centro-occidentale dell’isola, in posizione baricentrica e strategica per le comunicazioni dell’intero territorio regionale, facilmente raggiungibile da tutti i settori geografici della Sardegna. Il paesaggio è variegato e conserva intatto un patrimonio archeologico e ambientale importante, che la sentieristica può senz’altro valorizzare al meglio, con la vocazione ippo-ciclo-escursionistica innata di questi centri.
Tra le aree di pregio, nel territorio del Marghine sono presenti, in particolare, alcuni Siti di Interesse Comunitario (nel dettaglio SIC ITB021101 “Altopiano di Campeda” e SIC ITB011102 “Catena del Marghine e del Goceano”) e Zone di Protezione Speciale (ZPS ITB023050 “Piana di Semestene, Bonorva, Macomer e Bortigali” e ZPS ITB023051 “Altopiano di Campeda”). Fra le aree di particolare interesse naturalistico si evidenziano il giardino storico di Badde Salighes a Bolotana, con numerose specie arboree esotiche, le formazioni a Taxus baccata e Ilex aquifolium di “Mularza Noa” (Bolotana), con alberi di grandi dimensioni, e l’area del Monte Sant’Antonio tra Macomer e Borore.
Il patrimonio storico-archeologico del Marghine si contraddistingue per un’elevata concentrazione di monumenti di epoca pre-nuragica e nuragica: molteplici le presenze di nuraghi, tombe dei giganti, dolmen e domus de janas.
In questo territorio si sono fatte anche importanti scoperte archeobotaniche: a Borore, nell’area archeologica di Duos Nuraghes, sono stati rinvenuti vinaccioli riconducibili alla varietà “Cannonau”. Queste eredità testimoniano che le risorse naturali del Marghine da sempre hanno permesso l’insediarsi di una comunità operosa e florida. A Bolotana è apprezzabile Villa Piercy, in stile liberty, eretta a fine Ottocento dall’omonimo ingegnere e circondata da un apprezzato giardino ricco di specie esotiche. Il Museo del Pane Rituale di Borore avvicina il visitatore al processo tradizionale di produzione di un bene etno-antropologico intangibile com’è il pane; il museo etnografico “Le arti antiche” di Macomer espone, invece, una ricca collezione documentaria databile tra il XVIII e XX secolo, riferita alla civiltà contadina e pastorale.
Il territorio vanta, inoltre, attrattori di tipo religioso-architettonico, articolati in una rete di espressioni del culto e della religiosità capillare su base comunale; il Comune di Noragugume partecipa al “Cammino di Santu Jacu” quale parte dell’offerta regionale dei Cammini di Sardegna, che nei prossimi anni saranno integrati e potenziati dalla percorribilità della RES. La vocazione del Marghine è legata all’agricoltura, all’allevamento di ovini da latte e bovini (da carne e latte) e alla produzione del cibo, con una graduale specializzazione verso la lavorazione lattiero casearia e delle carni: la RES, in questo senso, potrà rappresentare il “moltiplicatore” ideale per valorizzare queste potenzialità anche rispetto al turismo interno ed esterno e per far conoscere ai Sardi e ai turisti la qualità delle produzioni e la tradizione pastorale e contadina. Ancora, emerge la presenza di colture arboree tradizionali di vite e olivo (Bolotana, Borore, Macomer e Silanus), con la presenza di alcuni frantoi oleari di medie e piccole dimensioni localizzati nei centri di Bolotana e Macomer.
Dunque, l’attenzione del GAL Marghine e di Forestas mira a creare nuove opportunità occupazionali in risposta al progressivo processo di invecchiamento, della crisi occupazionale che attraversa la regione e dell’appetibilità socioeconomica dell’intera area, imperniate sulle numerose aziende agricole multifunzionali a cui è riconosciuto un ruolo centrale nello sviluppo di servizi didattici, attraverso le fattorie didattiche, l’erogazione di servizi a matrice ristorativa e turistica come agriturismi e agri-campeggi, e servizi di natura sociale.
LE DICHIARAZIONI DEI VERTICI
“L’Agenzia Forestas continua a lavorare nel solco di compiti affidati dalla Legge Forestale e dal Testo Unico sul turismo - che negli ultimi anni sta portando alla ribalta la Sardegna come meta escursionistica, cicloturistica ed ippoturistica” - dice l’amministratore unico dell’Agenzia, Salvatore Piras. E il Direttore Generale Antonio Casula aggiunge “per questo la struttura tecnica dell’Agenzia offre servizi e supporto alle comunità interessate a coltivare nei propri territori una filiera turistico-ricreativa focalizzata sulla valorizzazione del paesaggio agro-forestale e sulla mobilità lenta e sostenibile”.
“La valorizzazione del patrimonio naturalistico, agroalimentare e archeologico è il tema centrale della strategia del GAL Marghine per il periodo 2023-2027- afferma Serenella Salis, Presidente del GAL Marghine - la sentieristica è uno dei più importanti strumenti che abbiamo a disposizione per connettere i nostri meravigliosi attrattori e punti di interesse”.
“Questo accordo di collaborazione con Forestas - dichiara Giovanni Muroni, Consigliere di Amministrazione del GAL Marghine e Sindaco di Dualchi - consentirà, tra le altre cose, ai comuni del Marghine di ricorrere al personale dell’Agenzia Forestas per le attività di manutenzione e pulizia dei tracciati e dei siti di importanza storico-culturale. Ringrazio Forestas, la Presidente e la Direttrice del GAL per il lavoro svolto e per questo importantissimo risultato”.
UN INTERVENTO INTEGRATO
L’aspetto più importante è che tutti i comuni convergeranno verso un intervento integrato, che permetterà di aumentare il grado di connessione nella rete escursionistica già presente e collegare territori ad altissima vocazione ciclo-escursionistica alle dorsali RES già presenti senza disperdere risorse in progetti isolati e scoordinati.
Un altro esempio di collaborazione da seguire con attenzione.