Prende avvio il progetto FIRE RES, di cui l’Agenzia Forestas è partner. Da oggi è online il sito web di progetto https://fire-res.eu/
Di cosa si tratta
FIRE-RES – che sta per “Tecnologie innovative e soluzioni socio-ecologiche-economiche per i territori resilienti al fuoco in Europa” – terminerà alla fine del 2025. Parte con l'obiettivo di rendere l'Europa resiliente di fronte agli eventi di incendi estremi, sviluppando un flusso di azioni innovative: una migliore comprensione del comportamento e dei fattori scatenanti gli incendi estremi, l'impatto sul paesaggio e sull'economia e le comunità locali, le strategie gli strumenti di gestione delle emergenze per la migliore governance, la resilienza della società e la comunicazione e consapevolezza dei rischi.
FIRE-RES è un importante finanziamento dal programma europeo di ricerca e innovazione Horizon2020 di 19,8 milioni di euro e coinvolge un consorzio di 34 partner provenienti da 13 paesi con università, centri di ricerca, organismi di protezione civile, aziende tecnologiche, industrie e organizzazioni della società civile, coordinato dal Centro di Scienza e Tecnologia Forestale della Catalogna (Spagna). Si prevede che FIRE-RES contribuirà a ridurre il numero di perdite umane, nonché gli impatti negativi su edifici, territorio, ecosistemi e salute, causati dagli incendi in Europa. In tal modo, il progetto contribuirà anche al raggiungimento degli obiettivi dell'Unione Europea per il 2030.
Contesto europeo
I grandi incendi rappresentano una grave minaccia per l'intera Europa, anche a causa delle possibili implicazioni sul cambiamento climatico. Le aree potenzialmente minacciate dal fenomeno stanno aumentando, mentre gli eventi registrati battono continuamente i record di superficie bruciata, velocità di propagazione, comportamento e impatti. Secondo gli esperti anche territori mai colpiti finora rischiano di essere interessate da incendi in pochi anni. Per questo, la Commissione europea sta investendo importanti risorse per elaborare nuovi modelli e approcci innovativi al problema.
Per fare ciò, 34 azioni innovative saranno testate in 11 ambienti su piccola scala territoriale, chiamati Living Labs: si svolgeranno in varie regioni di tutta Europa. Saranno situati in Italia (Sardegna), Francia, Bulgaria, Spagna (Isole Canarie, Catalogna, Galizia), Germania-Paesi Bassi, Grecia, Norvegia-Svezia, Portogallo e Cile. Ognuno si baserà su collaborazioni tra settore pubblico, comunità scientifiche, aziende private e associazioni di cittadini. Le strategie e le azioni attuate a livello locale o regionale saranno quindi potenziate per farne uno strumento di governance, applicabile in un'ampia varietà di condizioni.
Il ruolo di Forestas
FoReSTAS e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con il supporto della Organizzazione di Volontariato NOS, svilupperanno insieme per il Living Lab in Sardegna le azioni di innovazione su tematiche quali: gestione delle emergenze, soluzioni tecnologiche e strumenti di supporto per la gestione integrata degli incendi, governance e comunicazione, consapevolezza dei rischi.
FOreSTAS è già partner di altri due importanti progetti sul tema, MedSTAR e MedForeste, entrambi finanziai dal programma Interreg. Nel contesto Fire-Res FoReSTAS supporterà l'allestimento dei due field trial presso i territori gestiti, nelle due aree di Porto Conte (Alghero) Sassari e Monte Arci (Usellus, OR). Porto Conte è caratterizzato da Pinete Costiere di pino domestico e pino d'Aleppo originate da rimboschimento degli anni '60. Nelle aree costiere degradate la macchia mediterranea e la gariga costituiscono un'interfaccia con le infrastrutture turistiche e ricreative lungo la costa.
Nel sito del Monte Arci invece la vegetazione preponderante è caratterizzata da boschi di leccio, sia a ceduo che ad alto fusto o associati a macchia mediterranea, talvolta intervallati da sugherete.