Il ripopolamento nel Sud Sardegna procede con successo: il personale Forestas ha trasportato nella voliera di pre-ambientamento a Villasalto altri 22 giovani grifoni arrivati dalla Spagna e dalla Francia, grazie al progetto LIFE Safe for Vultures.
Mentre le videocamere installate dall’Agenzia in prossimità della voliera e del carnaio di Cea Romana, sempre in comune di Villasalto, testimoniano quotidianamente i movimenti e le abitudini dei grifoni rilasciati lo scorso 9 aprile, da ieri altri 22 individui sono ospitati (custoditi e sorvegliati all’interno del cantiere boschivo). Qui sono intanto stati realizzati anche un sentiero e una postazione di osservazione che, terminate le delicate fasi di rilascio, saranno messi a disposizione di studiosi e appassionati.
Il nuovo contingente sarà rilasciato nei prossimi mesi
Si tratta dei giovani sbarcati a fine marzo a Porto Torres dalla Spagna e dalla Francia per rinforzare la fase di incremento della popolazione nel progetto che mira ad assicurare la presenza e il benessere a lungo termine del grifone in Sardegna, con la nuova colonia del Sarrabus-Gerrei.
Uno dei 22 grifoni è francese e arriva dal Domaine zoologique de Pescheray, un parco zoologico situato a Le Breil-sur-Mérize, nel dipartimento della Sarthe.
Gli altri 21 sono spagnoli: uno è nato in cattività nelle strutture della Fundación Vida Silvestre Mediterránea di Maiorca, che poi l’ha ceduto al progetto, mentre gli altri venti erano stati trovati in difficoltà in natura e poi totalmente riabilitati in centri di recupero per la fauna selvatica. Come quelli che da un mese sperimentano la libertà su e giù per l’isola, anche questi nuovi arrivati parteciperanno al piano di ripopolamento per favorire il ritorno dei grifoni nel Sud Sardegna, in un’areale in cui storicamente hanno avuto casa e svolgevano importanti funzioni eco-sistemiche utlilissime per gli allevamenti estensivi.
I grifoni erano stati presi in consegna dal personale del Centro di recupero della fauna selvatica Forestas di Bonassai, vicino a Sassari, che ha provveduto all’accoglienza e alla sistemazione degli animali nelle voliere di “quarantena”, mettendo fine a un viaggio lungo più di 48 ore. L’equipe veterinaria coordinata dai veterinari Marco Muzzeddu e Lucio Mandas, ne ha verificato lo stato di salute in seguito al trasporto, assicurando un appropriato periodo di osservazione sanitario e il recupero prima di organizzare il loro trasferimento a Villasalto, nel Gerrei. Tra qualche mese potranno unirsi a quelli già liberati, partecipando così a un’azione che i partner del progetto considerano fondamentale per il ripopolamento del grifone in tutta l’isola, replicando gli ottimi risultati centrati nel quadrante nordoccidentale, tra Bosa e Alghero, grazie a LIFE Under Griffon Wings.
I 21 grifoni spagnoli sono 7 maschi e 14 femmine. Sono tutti giovani nati nel 2023. Il ricovero fa generalmente seguito a incidenti di varia natura dettati da inesperienza e disorientamento. Gli animali sono stati curati e riabilitati nel centro Amus di Villafranca de los Barros, in provincia di Badajoz, nella comunità autonoma dell’Estremadura.
Dei contatti con questo importante centro, così come di quelli con cui esistono stabili rapporti di collaborazione e scambi in Germania, Olanda, Turchia e in altri Paesi, si è occupata la Vulture Conservation Foundation, ONG impegnata nella conservazione delle specie di avvoltoi europei, esperta di riproduzione in cattività, reintroduzione e protezione di avvoltoi nel loro habitat naturale. Al gruppo si era unito il grifone maschio nato in cattività in Francia, a Bonassai già da alcune settimane.