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Rinolofo maggiore
Areale di distribuzione:
Presente nell’Europa centro-meridionale, nel bacino mediterraneo e nell’Africa settentrionale. In Sardegna è diffuso su tutto il territorio ed è il pipistrello più frequentemente riscontrato nelle grotte dell’Isola.
Identificazione:
Come il Rinolofo di Mehely, la specie ha dimensioni piuttosto grandi che lo distinguono dagli altri rinolofidi. La colorazione è bruno scuro nella parte superiore mentre il ventre è più chiaro. Le orecchie risultano leggermente allargate alla base, la lancetta della foglia nasale è meno appuntita e la sella è più ristretta al centro.
Riproduzione:
Le femmine, nel periodo riproduttivo, ossia in estate, abbandonano le cavità e si trasferiscono in altri luoghi per il parto. Negli spostamenti all’interno della grotta i piccoli rimangono aggrappati al corpo della madre, quando invece gli adulti vanno all’esterno per la caccia, i piccoli rimangono appesi al soffitto. Generalmente nasce un solo piccolo che rimane nella grotta per circa tre settimane prima di iniziare a volare; l’autonomia, come anche negli altri pipistrelli, viene raggiunta dopo circa 5 -6 settimane. Le colonie riproduttive sono piuttosto rumorose per il costante “squittio”.
Status di conservazione:
Indeterminato
Fattori di minaccia:
L’uso di sostanze tossiche per la lotta agli insetti è una delle maggiori minacce per la specie.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 43/92, All. II e IV; L. 157/92; L.R.23/98.