Un falconide di notevoli dimensioni, il cui areale comprende Europa, Asia e Africa. Nonostante la sacralità dei falchi presso numerose culture antiche, il nome italiano ( sacro )...
Orecchione meridionale
Areale di distribuzione:
Specie diffusa nell’Europa centrale e meridionale, nell’Africa mediterranea isole comprese, occidentale e tropicale e in Asia fino a Kashmir, Mongolia e Cina occidentale. E’ presente in tutte le regioni italiane.
Identificazione:
Orecchie grandi e lunghe a contatto sopra la testa. Lunghezza testa-tronco 41-58 mm, apertura alare di 255-300 mm. Molto simile all’Orecchione comune, con colorazione del dorso più tendente al grigio-bruno, mentre il ventre risulta più chiaro; il muso è bruno, spesso con una “mascherina” scura attorno agli occhi.
Habitat:
Specie termofila e antropofila, che predilige aree a bassa o media altitudine e frequenta ambienti agricoli, abitati e aree a macchia e lecceta. I rifugi estivi sono generalmente negli edifici, in cavità ipogee e buchi degli alberi. I rifugi invernali più frequetemente all’interno di grotte ma anche in fessure delle rocce, edifici e cavità arboree. Si alimenta prevalentemente di Lepidotteri e, in misura minore, di Ditteri, utilizzando abitualmente dei posatoi.
Riproduzione:
Le femmine di solito partoriscono un unico piccolo attorno al mese di giugno, con colonie riproduttive di piccole dimensioni. Gli accoppiamenti hanno luogo in settembre-ottobre. Le femmine raggiungono la maturità sessuale nel secondo anno di vita.
Status di conservazione:
Plecotus austriacus è considerata piuttosto rara nell’Europa centro-settentrionale e relativamente più frequente nell’Europa meridionale.
Fattori di minaccia:
La perdita di habitat e la diminuzione delle prede sono i maggiori pericoli per la specie.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 43/92, All. IV; L. 157/92; L.R.23/98.