Unico canide presente oggi nelle isole del Mediterraneo, in Sardegna è presente la sottospecie endemica ichnusae differenziatasi a seguito dell’isolamento geografico. Questa...
Biscia dal collare
Areale di distribuzione:
Ampiamente diffusa con varie razze, in quasi tutta l’Europa, l’Asia occidentale e centrale, l’Africa nord occidentale. In Sardegna è presente con la razza Natrix natrix cetti (Genè, 1839).
Identificazione:
Le parti superiori sono grigio olivastro con larghe fasciature nere; il capo è nero cenere; le parti inferiori sono biancastre con sfumature scure. Si differenzia dalla specie nominale per le dimensioni inferiori, dalla frequente assenza del collare chiaro e per le macchie lungo i lati del corpo, che si estendono fino alla linea vertebrale per fondersi con quelle dorsali formando una serie di bande trasversali. La testa ha una forma triangolare, con il muso arrotondato ed occhi grandi con la pupilla tondeggiante.
Habitat:
Vive principalmente in zone montane e submontane. Pur essendo meno strettamente legata all’acqua rispetto alla Natrice viperina, frequenta con una certa assiduità i ruscelli, anche se, all’occorrenza non disdegna le zone relativamente aride. Si nutre principalmente di anfibi e in misura minore di pesci, piccoli roditori, nidiacei e uova.
Riproduzione:
Gli accoppiamenti hanno luogo dopo la latenza invernale, da fine aprile a tutto maggio. La femmina può deporre da 10, fino, eccezionalmente, ad un centinaio di uova, generalmente i muretti a secco, cumuli di vegetali marcescenti, spaccature delle rocce.
Status di conservazione:
Nel complesso in Sardegna è specie rara e ancora poco nota sotto diversi aspetti.
Fattori di minaccia:
Alterazione e distruzione dell’habitat, collezionismo. Merita di essere tutelata in quanto vulnerabile in seguito ad alterazioni antropiche degli ambienti.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. III; DIR. CEE 92/43, All. D; L.R.23/98.