Lucertola campestre

Lucertola campestre, Illorai (foto A.C. su Digital Library RAS, proprietà Forestas)

Da alcuni autori riconosciuta come sottospecie (Cara, 1872 e più recentemente Mertens);

è possibile che si tratti di una varietà Sardo-Corsa della più diffusa Podarcis sicula, rispetto alla quale risulta leggermente più piccola.

La Lucertola del Cetti può raggiungere i 25 cm di lunghezza inclusa la coda; ha la testa piuttosto grossa e il corpo robusto.

In natura viene predata dai colubridi, micromammiferi e vari uccelli rapaci diurni o cerpuscolari. 

 

Extra

Le sue abitudini, tutt’altro che arrampicatrici, la portano a cacciare sul suolo, a cercare riparo nelle pietraie o nei muri a secco. Tollera più di tutte le altre specie simili la vicinanza dell’uomo e frequenta spesso gli stessi ambienti, come i ruderi o le zone rocciose con poca vegetazione;

Nelle zone dove convive con altre specie, la P.sicula cettii è superiore nella ricerca del cibo predando frequentemente invertebrati di dimensioni maggiori di quelli cacciati dalla  lucertola muraiola.

La latenza invernale dura da novembre a febbraio-marzo, d’inverno, nelle ore più calde del giorno talvolta esce all’aperto.
Tra le lucertole del genere Podarcis è senza dubbio la più agile e mordace. 

Origine zoogeografica:
Mediterranea. La sua presenza nell'Isola risale ai periodi interglaciali e postglaciali, durante i quali si è instaurato il ponte sardo-corso-toscano.
Areale di distribuzione:
Probabile endemismo sardo, la ssp. cettii è distribuita in tutti gli ambienti naturali della Sardegna comprese le isole minori di Maddalena, Caprera?, Tavolara, Molara, S. Antioco, S. Pietro, Asinara; in Corsica è presente nei dintorni di Bonifacio, dove è stata introdotta dall’uomo e si è ormai acclimatata.
Identificazione:
Le parti inferiori sono biancastre o con sfumature verdastre e manca spesso la punteggiatura scura, mentre superiormente la colorazione diventa verde, giallastra, marrone chiaro o verde oliva, con uniformità nel colore oppure col classico disegno reticolato. Gli esemplari di sesso femminile hanno dimensioni più piccole dei maschi e l’ornamentazione striata leggermente più evidente. La coda è lunga circa una volta e mezzo il tronco, gli arti sono robusti e ben sviluppati ed il corpo si presenta lungo e leggermente schiacciato. Il timpano è ben evidente.
Habitat:
Caratteristica del piano basale, nelle aree assolate con vegetazione costiera e collinare, la si ritrova spesso lungo i campi ed i prati, sui bordi delle strade, nei muri a secco e nelle zone sabbiose vicino al mare; tende ad arrampicarsi meno delle altre lucertole presenti in Sardegna ed è capace di percorrere lunghe distanze per trovare riparo.
Riproduzione:
Durante il periodo degli accoppiamenti, i maschi sono molto aggressivi e competono tra loro per il possesso del territorio. Si tratta di combattimenti talora cruenti più spesso ritualizzati. La copula dura fino a 20 minuti con diversi momenti di stasi. La femmina depone da 3 a 9 uova oblunghe con guscio pergamenaceo, nel periodo fra aprile e giugno, nelle cavità dei tronchi, nei muretti a secco o in piccole buche, da lei scavate con le zampe anteriori, sul terreno alla base di cespugli. L a schiusa ha luogo tra luglio e i primi di settembre; I piccoli sono lunghi alla nascita circa 6 cm.
Status di conservazione:
Specie non minacciata di estinzione.
Fattori di minaccia:
Incendi, scomparsa dei micro habitat (muretti a secco, ruderi, etc.), antropizzazione. La specie è comunque comune e diffusa in gran parte del territorio, inoltre la sua grande valenza ecologica le consente di essere avvantaggiata rispetto alle altre lucertole presenti; localmente, P. sicula cettii è ritenuta in espansione a scapito delle altre presenti.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, allegato II; DIR. CEE 92/43, All. D.
Curiosità:
Questa lucertola è una specie ecologicamente opportunista e vigorosa.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Podarcis sicula cettii
Nome sardo:
Tilicherta, lugesti, cilighelta, luxeta, zirichelta, lugesti, lugestra, gilestra, cilighelta, cabixedda, atalighelte, atiligherta, zirighetta, zilighetta, sa(r)gantana, crox(i)uetta, calusgertula, cavanixeta, calixeta, agilestru, atolighelta...
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:
Approfondimenti

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Sessi simili con il maschio leggermente più grande della femmina. Le sue dimensioni si attestano intorno ai 45 cm di lunghezza con un’apertura alare si circa 80-92 cm. Piumaggio...
  • L’adulto è lungo tra i 25 e i 40 millimetri con una vistosa ed elegante livrea. Il capo, il torace, le regioni ventrali e le zampe sono scuri con riflessi tendenti al blu e al...
  • E’ l’anatra di superficie più piccola presente in Europa. E’ lunga circa 35 cm e con un peso di 250-450 gr. Il maschio ha lo specchio alare verde e nero con barra bianca sulle...
  • È una farfalla di medie dimensioni, con un’apertura alare di 46-52 millimetri. La parte delle ali vicina al corpo è di color marron scuro, la fascia mediana è arancione, con i...
  • Il Cervo sardo-corso, è il più grande mammifero selvatico presente in Sardegna, costituisce la sottospecie endemica sardo-corsa del Cervo europeo ( Cervus elaphus Linnaeus , 1758).
    Il cervo sardo si distingue dalla specie nominale europea per alcuni caratteri morfologici come adattamento alle condizioni di insularità. Le dimensioni del corpo sono inferiori...
  • Tipica anatra tuffatrice di aspetto massiccio e di medie dimensioni, collo lungo e robusto e un’ampia apertura alare. Peso di 750-1300 g ed una lunghezza di 42-46 cm. La femmina è...
  • È di piccole dimensioni, fra gli 11 e 14 mm. Il corpo è di colore bronzeo e sulle elitre ci sono delle macchie giallastre con bordi scuri. Gli occhi sono grandi, le possenti...
  • Rara a livello regionale e nazionale, vulnerabile a livello europeo, si distingue dalle altre testuggini per la forma allungata del carapace e la sua colorazione bruno scuro ...
    Il carapace ha i margini anteriore e posteriore stretti, svasati a campana e dentellati. Gli scudi del piastrone sono caratterizzati da una grossa macchia nera di forma...
  • Tipico predatore dei boschi, vive soprattutto nelle foreste di latifoglie. Nell’Isola non ha competitori: la sua nicchia ecologica è più vasta e comprende aree coltivate e macchia...
    Simile alla donnola ma di dimensioni superiori (lunghezza testa - corpo 39-51cm, peso kg. 1-1,2) e ha una caratteristica macchia pettorale molto allungata di colore giallo -...
  • Ha un’apertura alare di circa 70-80 millimetri, con il corpo nero punteggiato da macchie bianche. Le ali sono arancioni: quella anteriore ha una striscia bianca con margini neri,...
  • Spesso confuso con il Gabbiano comune da cui differisce per la corporatura più snella ed elegante, capo relativamente piccolo, collo più alto, profilo affusolato posteriormente,...
  • Le sue caratteristiche fisiche lo fanno somigliare ad un ramoscello. Ha antenne corte, zampe lunghe, ed è privo di ali e di spine. Il colore va dal verde chiaro della fase...