Borta Melone (Austis)

Sa crabarissa (foto Aurelio Candido da SardegnaTURISMO)

Inquadramento generale 

Il cantiere forestale di Austis si estende su una superficie di 1476 ettari, di cui 1362ha di proprietà del comune di Austis (in concessione trentennale dal 1995) e 114ha di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna (al confine con il territorio di Teti) che la ottenne in seguito alla devoluzione del patrimonio immobiliare dell’Ente nazionale per la cellulosa e la carta (quindi anche della S.A.F.) alla Regione Autonoma della Sardegna, che acquisiva in gestione le superfici imboschite, fino alla scadenza naturale dei contratti con gli enti locali.
 Nel territorio interessato da questo presidio forestale non vi è soluzione di continuità con i territori gestiti da Forestas che ricadono anche nei comuni di Neoneli e Nughedu Santa Vittoria.

Aspetti forestali 

La superficie del presidio si presenta a morfologia estremamente irregolare. Le emergenze più elevate sono rappresentate dal Borta Melone (che dà il nome al cantiere forestale) Sa Unturgera, rispettivamente di metri 882 e 838.
L’orografia è comunque in preponderanza collinare: su queste rocce granitiche si verifica un processo di arenizzazione, talora considerevole sia per spessore che per estensione, soprattutto dei graniti a grana grossa e ricchi di biotite.

La copertura forestale nella gran parte del territorio gestito in comune di Austis è rappresentata da macchia mediterranea bassa con presenza di elementi di sughera. In prossimità del fabbricato di servizio, nella località denominata Sa Pranedda , sono stati effettuati nei primi anni 2000 rimboschimenti monospecifici di sughera. Nella superficie avuta in concessione dalla ex S.A.F., invece, si trovano rimboschimenti misti di conifere e latifoglie, risalenti ai primi anni ottanta,  sui quali sono poi stati avviati interventi di diradamento delle conifere in favore delle latifoglie.

Come si raggiunge

Per raggiungere il cantiere forestale di Austis, che dista circa mezz'ora da Abbasanta, partendo in prossimità S.S. 131 è necessario percorrere la SP 15 in direzione Boroneddu, entrare a Tadasuni, attraversare il lago Omodeo e proseguire in direzione Nughedu S.Vittoria. Quindi proseguire lungo la SP 15 in direzione Austis e infine, percorsi circa 10 Km, sono evidenti i cartelli indicatori del cantiere forestale.

Austis si issa a oltre 700 metri d’altitudine su un altopiano granitico, immerso nelle montagne della Barbagia di Ollolai, ricoperte da fitti boschi di sughera e leccio, e caratterizzato da massicce rocce scolpite dal tempo, tra cui sa Crabarissa, con sembianze femminili, e sa Conca de su Cannizzu, a forma di aquila...

Aspetti climatici:
Il clima è quello tipico delle zone centrali sarde, con estati lunghe ed asciutte ed inverni miti e piovosi, ed il regime pluviometrico con precipitazioni medie che si aggirano sui 750 mm annui, è tipicamente mediterraneo, con deficit idrico estivo.
Aspetti geopedologici:
Dal punto di vista geologico è caratterizzato dalla presenza delle Filladi grigie del Gennargentu, più o meno quarzifere, talora con fitte iniezioni di quarzo idrotermale. Le caratteristiche meccaniche complessive di queste rocce granulari, massive e compatte. Su queste rocce granitiche si verifica un processo di arenizzazione, talora considerevole sia per spessore che per estensione, soprattutto dei graniti a grana grossa e ricchi di biotite. Dal punto di vista geologico è caratterizzato dalla presenza delle Filladi grigie del Gennargentu, più o meno quarzifere, talora con fitte iniezioni di quarzo idrotermale. Le caratteristiche meccaniche complessive di queste rocce granulari, massive e compatte.
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