Venticinque tra tecnici e ricercatori francesi rappresentativi del sistema forestale transalpino, in visita in Sardegna dopo 22 anni (l'ultima visita avvenne nel 2000) per conoscere e approfondire le principali tematiche della foresta mediterranea comuni alle foreste della nostra Isola, hanno visitato quelle del Goceano (foresta demaniale di Fiorentini) del Sarrabus (foresta demaniale di Sette Fratelli) e quelle dell'Ogliastra (presidi forestali di Villagrande, Talana e Urzulei) nell'ambito di una collaborazione che si sarebbe dovuta sviluppare due anni fa ma che, rinviata per la pandemia, è stata finalmente riprogrammata con il venir meno delle restrizioni e dello stato d'emergenza.
Foret Mediterranneenne, associazione francese
Istituita nel 1978, ha l'obiettivo di promuovere la diffusione delle conoscenze e lo scambio di informazioni sulle aree naturali e forestali del Mediterraneo, a tal fine organizza seminari, convegni, giornate di studio, anche all'estero, e pubblica due periodici. Riunisce un pubblico variegato: la sua rete (più di 4.000 contatti in Francia, ma anche in altri paesi del Mediterraneo) è composta da attori istituzionali, tecnici, ricercatori e professionisti, associati operanti nei settori della gestione e protezione della foresta mediterranea.
Dettagli sul programma
In Ogliastra gli studiosi francesi, accompagnati dal direttore e da tutti i tecnici del Servizio Territoriale Forestas di Lanusei, partendo dalla splendida lecceta di Santa Barbara gestita da Forestas a Villagrande, hanno visitato l'area di Fundale su 'e canna a Talana dove - nell'ambito di boschi secolari misti di roverella e leccio - resistono anche alcuni esemplari monumentali di roverella e ontano (una Roverella ha 13,80 metri di circonferenza e 25 metri e di altezza ed un Ontano nero è alto 16 metri, con circonferenza di 6 metri e mezzo) iscritti nel registro nazionale degli alberi monumentali.
Sempre a Talana gli ospiti francesi hanno visitato i rimboschimenti di alta quota del Presidio Forestale Monte Genziana, caratterizzati - oltre che dalla specie rara che dà il nome al luogo - anche da latifoglie definitive molto esigenti dal punto di vista delle necessità idriche (elevate) e termiche (temperature medie annue non elevate) come castagno, aceri, noce e ciliegio. Ad Urzulei invece gli studiosi hanno visitato la lecceta primaria di Fennau che presenta gravi problemi di rinnovazione sempre più accentuati dalla senescenza del popolamento e dal costante pascolamento (che di fatto la impediscono); dopo aver attraversato le garighe a santolina e asfodelo di Campu Oddeu, si sono concentrati ad approfondire i principali aspetti strutturali della lecceta primaria di Calavrigu nell'area di Campos Bargios.
La giornata in Ogliastra si è conclusa con l'arrivo degli ospiti a Cardedu, sulla costa. Tutte le aree forestali visitate hanno destato enorme interesse nei tecnici e ricercatori francesi che grazie all'Agenzia regionale Forestas hanno potuto approfondire proprio in Ogliastra gli aspetti di conservazione e gestione delle foreste mediterranee maggiormente evolute, edotti anche sulle principali minacce (cambiamenti climatici, incendi e pascolo eccessivo) cui sono esposte.