Sentieri della Sardegna: turismo sostenibile e sicurezza, anche nel Gutturu Mannu

05 Gennaio 2021
sentiero 210 -Panorama a Monte Maxia

Dal 2018 ad oggi la Sardegna ha fatto passi da gigante nel dotarsi di una Rete di sentieri escursionistici, grazie alla Legge Regionale che ne affida a Forestas lo sviluppo e la gestione, uniformi agli standard nazionali per segnaletica e classificazione dei tracciati, in sicurezza. In questa pagina diamo conto del grande lavoro che, negli ultimi tre anni, ha portato alla realizzazione di 100 km di Rete ciclo-ecursionistica nell'area del Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu: per grandezza ed uniformità, un patrimonio paragonabile o superiore a quanto già realizzato nel Supramonte interno.

La pianificazione triennale 2019-2021 prevede l'inaugurazione, per tutta la Sardegna, di altri 1000 chilometri di nuovi sentieri, finanziati anche con fondi POR, interessando 10 diversi ambiti territoriali, oltre a Gutturu Mannu

L’aspetto più importante è proprio la sicurezza: per questo Forestas impiega molte risorse umane e materiali per la progettazione dei tracciati, corredata da tutte le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche, cui segue la sistemazione dei tracciati, la verifica dei tempi di percorrenze e la risoluzione delle criticità della segnaletica lungo i percorsi; sono le situazioni che maggiormente in questi anni, risulta abbiano generato problemi di sicurezza e perdita dell’orientamento - spesso sfociati in richieste di soccorso gestite dalle Centrali Operative del 118 attraverso l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico o del Servizio di Elisoccorso HEMS dell’AREU Sardegna. Un lavoro costoso, e lungo: ma è importante assicurare la qualità dei percorsi, perchè non sono rari i casi di incidenti anche infausti (nelle statistiche annuali: soprattutto in Supramonte e Gutturu Mannu e su alcune falesie costiere) tra le zone più frequentate dagli escursionisti e  dove più frequentemente è stato necessario intervenire per ricerca e recupero dispersi.

Sviluppo della RES, la Rete dei Sentieri della Sardegna.

Per far questo, la Legge Regionale ha dal 2017 affidato all’Agenzia Forestas il compito di recensire, pianificare e realizzare in tutta l’isola la rete dei sentieri escursionsitici, ciclo-escursionsitici ed ippoviari della Sardegna, accatastandoli e gestendoli al meglio, anche con il prezioso aiuto dei volontari della sezione di Cagliari del Club Alpino.
Per questo l’Agenzia ha scelto, sin dal 2019, di affiancarsi in questo compito anche ad un altro soggetto competente come il Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna (CNSAS), Servizio Regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Verso l’apertura ufficiale della Rete Escursionistica del Gutturu Mannu

La nuova rete di sentieri, in maggioranza classificata per “Escursionisti” (E) o “Escursionisti Esperti” (EE) - quindi tra i gradi di difficoltà escursionistica medio-alti - ha tra l’altro lo scopo di migliorare la fruizione in sicurezza, assicurare la percorribilità e valorizzare i sentieri migliori - indicando agli escursionisti i tracciati da seguire, raccomandando come farlo, anche grazie alla collaborazione degli esperti del Soccorso Alpino, che nella fase finale di realizzazione affiancano Forestas. Le tracce certificate, potranno essere scaricate su SardegnaSentieri e visualizzate su smartphone e su desktop, anche con i comuni software (es: Google Earth).

Alcuni dati

Gli oltre 100 km infrastrutturati (ed attualmente in fase di pre-accastastamento da parte di Forestas secondo il Regolamento Regionale) rappresentano una selezione tra le migliaia di chilometri offerti dal territorio, che è innervato da molti tratturi, carrarecce, mulattiere e vie dei carbonai che attraversavano in passato il selvaggio territorio del Parco Regionale: un po’ come in tutti i contesti isolani, alla valenza naturalistica e paesaggistica si aggiunge l’asprezza del territorio (per l’orografia e la conformazione montuosa) che rende tanto belli quanto estremi alcuni percorsi, per gli escursionisti non esperti:
Ci sono punti, all’interno del Parco di Gutturu Mannu, difficilmente (o per nulla) raggiungibili se non a piedi, lontani oltre 15 km dal più vicino centro abitato e spesso non coperti da segnale telefonico: qui è la bellezza, che gli esperti chiamano “wilderness”, e che però va gestita attraverso una attenta pianificazione della Rete Sentieristica, che diventa la principale (talvolta unica) via d’accesso nonché il migliore strumento per la valorizzazione turistica sostenibile del prezioso compendio naturalistico, e prima leva per aumentare la sicurezza e minimizzare i dispersi.

Dopo tre anni ed oltre mezzo milione di euro di investimenti tra lavori, materiali e cartellonistica, si può dire che la manutenzione straordinaria (che era indispensabile per il Parco) è stata conclusa. Ora i tecnici di Forestas sono al lavoro per i controlli finali, necessari prima dell'accatastamento nel catasto regionale della R.E.S.

Lavori e controlli

Nel 2020, come preventivato, sono finalmente stati completati i lavori: realizzati in raccordo con la Città Metropolitana ed il Parco regionale di Gutturu Mannu, il cui perimetro interessa 10 comuni: Siliqua, Santadi, Telulada, Domus De Maria, Pula, Sarroch, Villa S.Pietro, Capoterra, Uta, Assemini.

Come riportato sul portale SardegnaSentieri (ancora per poco disponibile online sono in versione "beta") per l'intera rete dei Sentieri di Gutturu Mannu è in corso la chiusura della manutenzione straordinaria dei tracciati e la rimappatura dei tracciati: con il coordinamento di Forestas si è potuto provvedere alla sistemazione di tutti i sentieri. Sinora alcuni percorsi erano privi di segnaletica orizzontale o verticale. alcuni percorsi potevano risultare non completamente percorribili; alcuni tracciati sono stati modificati a seguito di frane (es: sentiero n.214, 221, 203, 204...).
Con la collaborazione del CAI di Cagliari e della Città Metropolitana si è conclusa nel 2020 la riassegnazione dei numeri coerenti con il settore montano di riferimento e con le numerazioni dei sentieri nelle aree limitrofe.

La verifica finale dei tracciati, ultima fase per l’accatastamento.

Si tratta di un’attività impegnativa, che richiede la completa percorrenza dei nuovi sentieri (circa 100 km che attraversano in lungo e in largo l’area del PNR di Gutturu Mannu) per verificare un’ultima volta la piena percorribilità, la coerenza della segnaletica posizionata, l’assenza di significativi impedimenti in sede (es: frane, smottamenti, crescita eccessiva della vegetazione per scongiurare - soprattutto nei cisteti e nelle aree più turbolente dal punto di vista idro-geologico - scomparsa o insufficienza dei “segni” orizzontali e verticali predisposti in questi due anni di lavori per assicurare un minimo di orientamento agli escursionisti). 

L'area di Gutturu Mannu, per conformazione ed assetto idro-geologico, risente di numerosi eventi meteo che danneggiano il piano ed alterano lo stato dei luoghi, spesso in modo imprevedibile e turbolento, costringendo ad elevare sensibilmente i ritmi delle manutenzioni, e quindi i costi ed i sacrifici per mantenere in buono stato i tracciati. Non si esclude, nel tempo, la revoca di percorribilità di alcuni tratti, in caso di alluvioni o smottamenti: questo approccio alle manutenzioni straordinarie, è stato messo in conto e costituirà il filo conduttore della gestione della RES di Gutturu Mannu.

Al termine di quest’ultimo sforzo, si stima a inizio febbraio 2021, saranno posizionati i pannelli informativi nei centri abitati dei comuni e nelle “porte di accesso” in raccordo con l’Ente Parco: pannelli da 140x100 cm che conterranno indicazioni sui Sentieri presenti, la cartografia del Parco, le norme di comportamento e le buone regole per la sicurezza degli escursionisti, scritte dal Soccorso Alpino. Le tracce saranno scaricabili dal portale della Regione Sardegna, SardegnaSENTIERI.it che nel corso del 2021 potrà essere online nella versione aggiornata e con una nuova veste grafica.

 Il Territorio valorizzato

L'area del Parco Naturale regionale del Gutturu Mannu è un territorio di elevato interesse naturalistico e comprende al suo interno alcune storiche Foreste Demaniali, situate nella parte sud della provincia di Cagliari. Una splendida area naturale: qui si trova la più estesa lecceta d'Europa ed una delle più estese reti di sentieri ciclo-escursionistici della Sardegna, presto ufficialmente incluse nella R.E.S.
Gestionalmente, il Complesso Forestale di Gutturu Mannu e di Pantaleo sono in capo all’Agenzia regionale Forestas per una superficie, rispettivamente, di 16807 ettari e 8050 ettari: sono costituiti da diverse Foreste Demaniali confinanti tra loro tanto da costituire quasi un corpo unico: Pixinamanna, Monte Nieddu, Is Cannoneris, Pantaleo, Rosa-Monte Orri, Tamara Tiruccu...ricadenti nella regione storica del Sulcis-Iglesiente, e ricadono nel perimetro del Parco naturale regionale omonimo.

L'intera foresta fu inclusa nella proposta di Parco naturale del Sulcis ai sensi della L.R. 31/89 perchè: esteso areale occidentale del cervo sardo, presenta massicci granitici del Paleozoico dalla tormentata morfologia con valloni alternati a pianori, contiene vette elevate oltre i mille metri, è ricchissimo di boschi di lecci con frequenza di tassi e agrifogli negli anfratti più remoti; sughere, corbezzoli, filliree arborescenti e lentischi. Macchia mediterranea con erica e corbezzolo arborescente.  Con l'approvazione della Legge regionale n. 20 del 2014 Il parco si estende nei territori dei comuni di Assemini, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Uta, Villa San Pietro, Domus de Maria, Capoterra e Teulada.
Non meno importante sotto l’aspetto faunistico per le migrazioni stagionali del cervo sardo e del cinghiale, presenti anche la volpe, il gatto selvatico sardo, la martora, la beccaccia, il colombaccio e picchi rossi.
Ci sono inoltre Insediamenti minerari (Pantaleo) e insediamenti archeologici e di antica cultura contadina’. Inoltre ricade nell’area S.I.C. I.T.B. 001105 –‘Foresta di Monte Arcosu’ per circa il 70% della sua superficie e per gran parte della sua superficie nell’Oasi permanente di protezione faunistica ‘Gutturu Mannu - Monte Arcosu

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