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L'agenzia Fo.Re.S.T.A.S. era stata individuata, meno di un anno fa, come il braccio tecnico-operativo per lo sviluppo, la gestione, la manutenzione e la pianificazione della Rete Escursionistica della Sardegna (R.E.S.) e per le ippovie sarde.
Nei mesi scorsi Forestas ha predisposto il regolamento tecnico e lo ha inoltrato agli assessorati competenti (Turismo, Ambiente).
Una volta approvato dalla Giunta, consentirà di gestire la R.E.S. offrendo gli strumenti normativi, gestionali e finanziari per provvedere alla stesura di piani pluriennali di investimenti, per sviluppare la rete come prevede il Testo Unico sul Turismo (L.R. 16/2017).
Il Regolamento Regionale proposto da Forestas per attuare il Piano per l'istituzione e la gestione della R.E.S., prevede - alla stessa stregua di molte altre regioni italiane - un catasto dei sentieri basato sul sistema informativo SIRA dell'Assessorato regionale Ambiente, un portale web unico regionale, una normativa unificata per la segnaletica (a standard CAI - Club Alpino Italiano) ed una "governance" a due livelli:
1) REGIONALE (pianificazione delle risorse, accatastamento dei sentieri, sviluppo e manutenzione, dorsali di media-lunga percorrenza come il SENTIERO ITALIA);
2) LOCALE (con sette AMBITI TERRITORIALI corrispondenti agli uffici Forestas di Tempio-Sassari-Nuoro-Oristano-Lanusei-Cagliari-Iglesias) che saranno sede di uno "sportello del sentiero" aperto al pubblico almeno una volta alla settimana.
Su proposta di Forestas, il partner principale al fianco dell'Agenzia sarà proprio il CAI, attraverso i propri organi regionali e le sezioni di Cagliari, Nuoro e Sassari: nel solco della collaborazione già avviata dal 2015 con la stipula di un apposito protocollo di intesa per la R.E.S.
Una volta istituiti, con i tavoli tecnici regionale e territoriali si farà un importante passo in avanti per dotare la Sardegna degli strumenti necessari per mettere in rete e governare gli attuali 1000 km di sentieri escursionistici recensiti, che, grazie alla nuova normativa regionale e con il lavoro dell’Agenzia Forestas potranno diventare una rete connessa, sviluppata e messa in sicurezza sino a 4000 km, percorribili solo a piedi (o, in casi specifici, in mountain bike oppure a cavallo).