Si tratta di un ordinario taglio programmato di alcune piante pericolanti, programmato ed indifferibile per la sicurezza dei fruitori.
Antefatto
Nei giorni scorsi, l'Agenzia Forestas ha ricevuto attraverso i propri canali istituzionali una segnalazione con richiesta di chiarimenti, documentata con alcune immagini di tagli in un'area indicata come "parco Maidopis".
Spiegazioni trasparenti e complete
In realtà non è così, come dimostra la nostra risposta, offerta in tempi relativamente brevi (2 giorni lavorativi) documentata ed esaustiva, grazie alle verifiche interne effettuate attraverso le strutture territoriali Forestas. Per trasparenza, la rendiamo pubblica:
La risposta inviata
Prima di tutto bisogna precisare che l'area in questione non è affatto Maidopis ma Bau Arexini (l'area del cosiddetto "campeggio montano"); certo, vedendo le foto sembra trovarsi di fronte ad una "distruzione incontrollata" del patrimonio forestale regionale, invece niente di tutto ciò: negli ultimi anni nell'area di Bau Arexini (che è frequentata e va tenuta quindi in sicurezza) si sono registrati ripetutamente crolli di alberi (o rami) soprattutto da alcuni pioppi ed - in modo minore - pino domestico, in occasione di condizioni meteo avverse (forte vento, abbondanti piogge). Essendo un'area frequentata da migliaia di visitatori ogni anno, soprattutto gruppi scout nel periodo primaverile-estivo, si è dovuto intervenire per la messa in sicurezza su questi alberi. Gli interventi segnalati riguardano esclusivamente l'abbattimento delle piante pericolanti, che (specie i pioppi) ha interessato quasi tutte le piante presenti essendo le stesse arrivate a fino ciclo vitale e con problemi strutturali.
L'intervento in questione era già stato inserito nella progettazione forestale annuale ed è stato eseguito solo dopo aver avuto le autorizzazioni necessarie, rilasciate dagli organi competenti.
Da tenere in conto, inoltre, che le piante abbattute verranno nel prossimo autunno sostituite con piante autoctone decidue in mastello provenienti dai nostri vivai forestali di Arzana (Servizio Territoriale di Lanusei, Forestas) e Campulongu (Servizio Territoriale di Oristano). Le prime "piante sostitutive" sono già pervenute nella foresta di Settefratelli e vengono conservate e allevate presso il Giardino Botanico di Maidopis, in attesa del momento più favorevole per l'impianto. L'intervento è quasi concluso, mentre occorrerà attendere la fine dell'estate per la messa a dimora delle nuove piante.
Comprensibile il disagio da parte dei fruitori della foresta demaniale di Settefratelli, ma l'intervento si è reso necessario per la sicurezza di tutti e per rendere un'area ad altissimo valore paesaggistico e forestale, più bella di com'era fino ad ora.
Il dialogo e la trasparenza, come dimostra questa storia, sono importanti tanto quanto la giusta interpretazione di quel che accade.
(a cura dell'Ufficio Comunicazione istituzionale)