Nei giorni scorsi una gIovane femmina di Falco di palude è stata ricoverata al Centro Fauna selvatica (CARFS) di Forestas, a Bonassai (SS)
Il Ricovero è avvenuto dopo il recupero sul terreno, da parte del CFVA, a seguito della giornata di caccia di giovedì scorso.
Causa del ricovero: lesione da arma da fuoco.
Diagnosi del veterinario Forestas, dopo diagnosi: frattura epifisi prossimale radio ulna ala sinistra. E purtroppo, la lesione all'articolazione, non recuperabile, non lascia grandi possibilità per la vita in natura di questa preziosa creatura.
Nei centri fauna, ogni anno, in occasione dell'annata venatoria, si verifica un picco di ricoveri, nei centri veterinari Forestas, di specie protette con danni da arma da fuoco, con casistiche che spaziano dalle ferite gravi ma recuperabili, alla morte. E gli esemplari recuperati e soccorsi potrebbero essere la punta di un'iceberg, con numeri ben superiori.
Un episodio, come tanti altri, che non fa certo bene al mondo venatorio, che in larga maggioranza conosce bene, e rispetta, la Natura e le specie protette. Di certo, il povero rapace dovrà fare i conti per tutto il resto della vita, con i danni causati da uno sconsiderato, irresponsabile atto vandalico.
Il Falco di palude: una specie protetta
Si tratta di una specie rara e protetta. Un rapace tra i più belli che si incontrano in Sardegna, dove nidifica tipicamente negli stagni e nelle aree umide da nord a sud, spesso nascondendosi tra i canneti ai bordi degli stagni (dove usa costruire il proprio nido e deporre le uova).
Oltre alle coppie nidificanti (popolazione stanziale sarda) compaiono regolarmente nella nostra Isola ulteriori migratori, nella stagione fredda. La popolazione di Falco di palude cresce quindi d’inverno, per l'apporto di individui svernanti provenienti dal Nord Europa: Polonia, Russia e Finlandia. Il Falco di palude occupa infatti un areale di nificazione vastissimo: dalla Scandinavia al Nord Africa, fino ad Asia, India e Oceania.
VOLO CARATTERISTICO
Caratteristico volo basso, con lunghe planate e scarsi battiti d’ala: le ali vengono tenute leggermente sollevate. Talvolta durante la caccia assume la posizione "a spirito santo”.