Le Nazioni Unite, per commemorare l'adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica, avvenuta il 22 maggio 1992, hanno proclamato la Giornata Internazionale per la Biodiversità, allo scopo di aumentare la comprensione e la consapevolezza dei problemi legati alla biodiversità.
conferenza ONU per la natura e la biodiversità
Dal 25 aprile all'8 maggio 2022, leader e rappresentanti di tutto il mondo parteciperanno alla CBD COP 15 delle Nazioni Unite (Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica 15a Conferenza delle parti) a Kunming, Cina. Lo stato della natura e la biodiversità saranno al centro di questa conferenza attraverso l'approvazione di piani globali, decisioni che influenzeranno non solo il prossimo decennio, ma il nostro futuro e il nostro benessere per molti anni a venire. Se la pressione pubblica sarà forte, potrebbero essere presi impegni globali - simili all'accordo di Parigi - per invertire la perdita della natura e della biodiversità entro il 2030: la natura inaftti non è solo il nostro principale "fornitore" di beni e servizi, ma è anche uno dei nostri più forti alleati contro la crisi climatica.
Con sostenitori in oltre 190 paesi e che si tiene (26 marzo) poche settimane prima della COP 15 del CBD delle Nazioni Unite, l'Ora della Terra è un'altra occasione imperdibile per puntare i riflettori su questa conferenza cruciale per la natura, costruendo lo slancio globale necessario per spingere i leader mondiali ad agire.
La biodiversità minacciata
Dal singolo tratto genetico, alle specie, fino agli ecosistemi nel loro complesso, la diversità biologica è vitale per la salute e il benessere degli esseri umani. La qualità dell'acqua che beviamo, il cibo che mangiamo e l'aria che respiriamo dipendono dal mantenimento in buona salute del mondo naturale. Abbiamo bisogno di ecosistemi sani per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (come dice il titolo del recente rapporto GEO-6 dell'ONU, Health Planet, Health People) e affrontare i cambiamenti climatici.
Eppure gli ecosistemi del mondo affrontano minacce senza precedenti. La natura è in declino, a tassi mai visti prima in tutta la storia dell’umanità e diversi autorevoli biologi ritengono addirittura che siamo di fronte alla sesta estinzione di massa, dopo quella che ha portato - 65 milioni di anni fa - alla scomparsa dei dinosauri. Questa perdita è il risultato diretto dell’attività antropica e costituisce una minaccia per il benessere umano in tutte le regioni del mondo, erodendo in questo modo le basi stesse delle nostre economie, i mezzi di sussistenza, la sicurezza alimentare, la salute e la qualità della vita in tutto il mondo.
L'IPBES
Spesso definito come "l’IPCC per la biodiversità", l'IPBES è un organismo intergovernativo indipendente che comprende più di 130 governi membri. Istituito nel 2012, l’IPBES fornisce ai responsabili delle politiche valutazioni oggettive, scientifiche, sullo stato delle conoscenze riguardanti la biodiversità del pianeta, gli ecosistemi e i contributi che essi apportano alle persone, nonché gli strumenti e i metodi per proteggere e utilizzare in modo sostenibile queste risorse naturali vitali. L'IPBES fornisce supporto scientifico decisivo per l'implementazione di processi multilaterali globali come la CBD e l'UNEP. Per maggiori informazioni su IPBES e le sue valutazioni, si consiglia di visitare il sito www.ipbes.net