Convegno a Lisbona sulla valutazione della qualità del sughero
Il tema della qualità del sughero e della sua valutazione in campo è stato al centro della due giorni di seminari, dibattiti, visite in campo e workshop, che si è svolto a Lisbona e nella regione di Coruche (Portogallo) nei giorni 6 e 7 giugno 2019.
L’evento, secondo della serie di Inter-regional Workshop previsto per la rete di innovazione del Sughero (iNet Cork) del Progetto Incredible, ha visto la partecipazione di delegati dell’Agenzia Forestas, di consulenti della Regione Sardegna e di proprietari sughericoli della Toscana, che portano a casa spunti di riflessione ed informazioni per l’adozione di sistemi di campionamento speditivi su larga scala.
In Portogallo la valutazione della qualità del sughero in campo è iniziata nel 1992 per l’esigenza delle associazioni di proprietari forestali privati rappresentati da UNAC di aumentare la conoscenza sul prezzo e sulle caratteristiche del sughero ed aumentare così il potere negoziale dei proprietari.
Diversi progetti di ricerca portati avanti da diversi istituti universitari, tra cui ISA hanno contribuito allo sviluppo di una metodologia di valutazione del sughero affidabile, accettata e, soprattutto, riconosciuta dagli industriali e dai proprietari di foreste. La valutazione, che si avvale di un metodo di campionamento principalmente adottato nella penisola iberica ma potenzialmente applicabile su scala mediterranea, viene effettuata prima della commercializzazione del sughero.
Permette da un lato al proprietario di conoscere meglio, dare il giusto valore e dimostrare l’entità e la qualità della propria risorsa sughericola, e dall’altro all’industria di trasformazione di avere migliori garanzie sull’approvvigionamento di materia prima di qualità nel medio e lungo periodo.
I mercati emergenti del Mediterraneo
Un gap di dati e conoscenze che ha finora limitato la tracciabilità del prodotto, la pianificazione degli investimenti nei vari segmenti della filiera produttiva, ed in definitiva sfavorito l’instaurarsi di un rapporto di sinergia e fiducia tra gli attori della filiera, in primis produttori primari e trasformatori, necessario invece allo sviluppo complessivo del settore.
La rappresentazione dello stato del mercato nazionale portoghese nel più ampio scenario internazionale (Mediterraneo, data l’area di indigenato della sughera) ha confermato oltre che la indiscussa leadership iberica, la crescente domanda di mercato, ed il prezzo del sughero e suoi derivati, con dati incoraggianti forniti anche durante la visita allo stabilimento di Amorim cork, azienda leader mondiale nel settore.
La crescita si registra sia per l’uso tradizionale (tappi ad uso enologico), specialmente per vini di qualità, che nei settori consolidati (edilizia), ed usi emergenti ed innovazioni tecnologiche, alcune delle quali vistabili nella mostra presso l’Observatorio do Sobreiro e da Cortica (osservatorio della sughera e del sughero).
Maggiore documentazione sarà a breve disponibile sul sito del progetto Incredible, che continua il suo percorso con le attività dell’iNet sughero con la previsione di un terzo Inter-regional Workshop da svolgersi in Sardegna nel mese di Novembre 2019, sul tema:
la relazione tra le sugherete ed i servizi ecosistemici.
(testi a cura di Sara Maltoni)