Un nuovo punto di vista
È questa l'idea di un noto giornalista americano, Richard Louv, che ha recentemente raccolto in un libro una quantità rilevante di dati dimostrando che non solo il mondo andrebbe "salvato e conservato" per le generazioni attuali e per quelle future, ma che sono soprattutto i bambini di oggi a dover essere "salvati" da un mondo che li allontana progressivamente da valori e stili di vita eco-sostenibili.
La campagna No Child Left Inside
Presso l'ambasciata USA in Italia si è tenuta in febbraio la conferenza per presentare e favorire lo scambio di esperienze tra il progetto italiano e quello americano denominato No Child Left Inside: entrambi sono dedicati a promuovere un migliore rapporto tra i giovani e la natura.
No Child Left Inside è una campagna lanciata negli U.S.A. nel 2007 alla quale partecipano oltre 700 tra istituzioni e stati federali e 5.000 parchi statali statunitensi e che coinvolge circa 50 milioni di persone.
Lo scopo della campagna è riscoprire e valorizzare lo straordinario valore educativo dei parchi, riavvicinando i giovani alla natura, combattendo i problemi di salute e l’aumento dei disturbi comportamentali causati da assenza di attività all’aperto, sempre più diffusi tra i ragazzi in età scolare.
I lavori della conferenza di Roma sono stati aperti dall’Ambasciatore degli Stati Uniti David Thorne. Sono intervenuti Aldo Cosentino, Direttore Generale per la Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente, Massimo Marcaccio, Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Maurilio Cipparone, portavoce di Unione per i Parchi e la Natura d’Italia.
Dagli Stati Uniti sono intervenuti in videoconferenza Rudy D’Alessandro dell’Ufficio Affari Internazionali dell’Ente Nazionale Parchi degli Stati Uniti (NPS),Gina McCarthy dell’Agenzia americana per la Protezione dell’Ambiente (EPA) e Sheridan Steele, direttore del Parco Nazionale Acadia, nel Maine.
Il progetto Equilibri Naturali
La campagna No Child Left Inside ha ispirato il progetto “Equilibri Naturali”, promosso nel 2009 dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e al quale hanno aderito diversi parchi nazionali e regionali italiani. Gli obiettivi principali sono la promozione delle visite ai parchi e la riscoperta delle attività all’aria aperta, contrastando l’eccessiva dipendenza da televisione e computer e migliorando i processi di apprendimento e sviluppare il senso di appartenenza con il territorio. Il progetto Equilibri naturali intende quindi:
- favorire il benessere fisico e psichico dei bambini, promuovendo maggiormente esperienze di vita all'aperto, con attività non strutturate e ritmi di vita più sostenibili e, nel contempo, contribuire a combattere obesità e il disordine da deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
- migliorare i processi di apprendimento e l'efficacia dell'azione educativa, attraverso l'esperienza e l'educazione legata al luogo;
- promuovere una maggiore partecipazione di adulti e famiglie e fornire loro stimoli, occasioni e opportunità per riscoprire, insieme ai bambini, le emozioni della natura vera, diversa cioè da quella artificiale;
- aiutare a riscoprire il valore delle relazioni interpersonali, con la condivisione di giochi, avventure ed attività non strutturate, sicure, all'aria aperta.
Le adesioni
Ad oggi i partner che hanno già formalizzato l’adesione ad Equilibri Naturali sono:
il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, il Parco Nazionale del Circeo, il Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga, il Parco Regionale del Po Torinese, il Parco Regionale Urbano dell’Irno, il Parco Regionale dei Castelli Romani, l'A.R.P. Lazio, l'A.R.P.A. Sicilia, l'Ente Foreste della Sardegna, l'associazione ambientalista Mare Vivo, l'istituto Pangea onlus).