Si tratta di un giovane esemplare femmina (individuabile con certezza dal piumaggio). Il grande rapace mostrava ferite sul capo, sul collo e sulle ali, lesioni riconducibili con certezza ad arma da fuoco: sono stati trovati tra l'altro alcuni pallini nelle ultime vertebre cervicali in prossimità delle gravi lesioni midollari che hanno provocato una paresi al collo.
La giovane Aquila è stata subito soccorsa dai forestali della stazione di Muravera che l'hanno ritrovata: dopo le prime urgenti cure per tre giorni presso la clinica veterinaria di Cagliari accreditata dalla Provincia per il primo soccorso agli animali selvatici, il rapace è ora ricoverato presso il centro fauna di Monastir, gestito dall'Ente Foreste della Sardegna.
L'Aquila si trova ancora in pericolo di vita e le condizioni permangono gravi nonostante alcuni significativi miglioramenti riiscontrati negli ultimi giorni.
L'importanza dell'Aquila reale
L'Aquila reale (apertura alare: circa 2 metri - lunghezza media: 70 cm - peso: fra i 3 ed i 6 kg - la femmina è circa il 20% più grande del maschio) è una specie rara a livello regionale, nazionale ed europeo e pertanto il ferimento del giovane esemplare è un fatto grave e preoccupante.
L’habitat preferito dall’Aquila reale è costituito dai pascoli d’alta quota e dagli ambienti piuttosto rocciosi; si tratta di luoghi impervi, ancora relativamente selvaggi e lontani dalla presenza umana. Dai suoi rifugi abituali l’Aquila reale si sposta sulle lunghe distanze in cerca di cibo, che cattura generalmente a terra. Le sue prede sono piccoli animali d’allevamento, volpi, conigli, lepri e pernici, ma spesso non disdegna le carogne.
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La scheda di dettaglio sull'Aquila reale