Libera ma costantemente controllata, l'aquila Isabella è una tra le tante (32) Bonelli rilasciate e monitorate in Sardegna grazie ai sistemi messi a punto da ISPRA e Forestas, in collaborazione con Grefa Spagna e nell'ambito del progetto Aquila A-Life appena concluso.
Si tratta di una giovane aquila della specie "fasciata" rapace il cui nome comune è un omaggio all'ornitologo italiano Franco Andrea Bonelli.
A ciascuna delle giovani aquile che (finalmente) sono tornate in Sardegna (la loro scomparsa risaliva agli anni Ottanta) il personale Forestas ha dato un nome, e l'ISPRA ha dedicato loro grandissima attenzione, grazie alla preziosa collaborazione logistica e veterinaria dell'Agenzia regionale, in stretto raccordo con Assessorato Difesa ambiente e CFVA.
La storia di Isabella
Arrivata dalla Sicilia, dove era stata sequestrata a dei trafficanti di rapaci dal nucleo dei carabinieri forestali, Isabella è stata inserita l'anno scorso nel piano dei rilasci del progetto Life in corso tra Tepilora e Bosa-Montresta. Ha trovato casa in Planargia, in una voliera di ambientamento, che poi è stata aperta lasciandole la possibilità di volare libera nella nostra Isola. A quanto pare, Isabella apprezza tantissimo il nostro territorio: dai monitoraggi GPS (un dispositivo che le è stato fissato sul dorso, senza infastidirla segnala quotidianamente i suoi spostamenti all'ISPRA). I suoi ultimi spostamenti sono interessanti: ha girato a nord verso Ittiri e poi a sud fino a superare Arborea. Sta via fino a una settimana e poi torna alla voliera in Planargia, dove trova (ancora) un approvviggionamento di cibo (carne) per supportare il suo primo periodo in natura e darle autonomia e sostegno alimentare. E poi, spesso vola verso il mare, per tornare nei territori dove Forestas e la scuola agraria di Santa Maria (IPAS G.A. Pischedda di Bosa) le offrono ospitalità e le dedicano cure e attenzioni.
Un progetto che continuerà in Sardegna...
In Spagna, dopo dieci anni di rilasci, si stanno ottenendo un significativo numero di coppie riproduttive: è il segno che anche in Sardegna non bisogna abbandonare questo tipo di interventi. Forestas e ISPRA proseguono a collaborare per mantenere e rinforzare i risultati ottenuti. Presto altri aggiornamenti sul piano delle attività nel prossimo biennio.