Fango, tonnellate di detriti da rimuovere, disperazione, difficoltà, distruzione: questo lo scenario che ha cambiato Bitti (NU) in poche ore, per il passaggio del ciclone del 28/11.
Questo lo scenario che si sono trovati davanti gli uomini di FoReSTAS, i primi ad intervenire sul posto, sin dalle nelle prime ore dell'emergenza, in seno alla Protezione Civile della Regione Sardegna.
Grazie poi al lavoro di tutte le forze scese in campo successivamente, ed unitesi alle colonne di uomini e mezzi di Forestas (oltre cento uomini e decine di mezzi pesanti, ruspe e autocarri 4x4 giunti da tutta l'Isola) si sta completando ancora in queste ore l'ardua impresa di recuperare la viabilità minima sbloccando le strade dal fango detriti che hanno invaso Bitti occupandone strade e abitazioni per diversi metri di altezza (in alcune strade, otlre 3 metri) e aiutare il paese a ritrovare una parvenza di normalità.
Restano immensi problemi da risolvere per i prossimi giorni: la furia dell'acqua (come ben visibile anche tra le immagini di questo articolo ) ha sradicato opere e canali in cemento armato, all'apparenza indistruttibili.
Ha portato via servizi e sotto-servizi fognari, condotte dell'acqua, impianti elettrici e decine di strutture portanti della sede stradale e delle abitazioni.
Non è un lavoro che finirà domani, ma Uomini e Mezzi FoReSTAS continueranno a dare il loro contributo, indispensabile ieri come oggi.
Un flusso continuo di immagini ed informazioni
Anche allo scopo di rendicontare pubblicamente le proprie attività sul campo, l'Agenzia Forestas ha diffuso sin dalle prime ore, con aggiornamenti continui, alcune immagini attraverso un "social stream " sul canale istituzionale, seguito da decine di migliaia di utenti in tempo reale, grazie all'hastag #forestasProtezioneCivile (questo il link diretto).
L'insegnamento che questa catastrofe lascia è ben riassunto in sardo: S'Abba Tenet Memoria.
Emergenza Comune di Bitti – schieramenti
Ad esempio, le forze sul campo nella giornata del 30 novembre state sono le seguenti:
- Servizio Territoriale di Nuoro: 20 pickup con idrovora con per il trasporto in totale di oltre 50 operai Forestas provenienti da tutti i cantieri del Supramonte-Barbagia-Gennargentu, un ulteriore pickup L200 con centralina idarulica (1+1), otto autocarri fuoristrada con modulo di aspirazione (1+1), tre Terna su Iveco Trakker, una Miniterna su Iveco Trakker, due Autobotti sanificate per il trasporto di Acqua Potabile, un ulteriore mezzo pesante del'Autoparco che trasporta 14 operai addetti per l'intervento a terra provenienti da Orgosolo, che si uniscono ad altri 15 del cantiere Crastazza-Bitti e di Orune , 7 camion 4x4 con il personale di Fonni, 6 pickup con 13 uomini da Siniscola e Onifai, 4 pickup ed un ulteriore camion fuoristada con quindici uomini da Oliena, Aritzo, Belvì, Gadoni.
- Servizio Territoriale di Lanusei: alcune squadre con mezzi Miniterna, Iveco Trakker e 2 pickup
- Servizio Territoriale di Cagliari: 4 Pickup ed un Daily con 10 operatori provenienti da Decimomannu, Guspini, Villacidro, Sinnai e Seulo;
- Servizio Territoriale Iglesias: una Autobotte sanificata per il trasporto di Acqua potabile,
- Servizi di Sassari e Tempio: uomini e mezzi da San teodoro, Bottida, Buddusò, Nule, Ozieri con altre quattro ruspe Terna.