L’iter dell'istituzione
Istituito a conclusione del procedimento previsto dalla L. R. 31/89, con la firma del decreto n. 23 08.06.2012 da parte dell'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente.
Il provvedimento ha come obiettivo prioritario la conservazione e la valorizzazione del geosito localizzato in agro del comune di Masullas, in provincia di Oristano.
L’area interessata
Il Monumento Naturale di Su Corongiu de Fanari è localizzato in agro del comune di Masullas, in provincia di Oristano, ed è costituito dall’affioramento di un megapillow andesitico ascrivibile al 1°ciclo sedimentario marino miocenico.
Si presenta, sul lato rivolto ad est, con una marcata fessurazione radiale, delimitante forme di separazione pseudo piramidali ed una fessurazione concentrica che gli conferisce una caratteristica forma a rosone.
Le dimensioni
Fronte di 12m per un’altezza complessiva di 11,5 m.
Nella letteratura geologica internazionale, gli è stato così attribuito il termine Mega, per indicarne appunto le ragguardevoli dimensioni.
Sulla superficie del megapillow, rivolta ad ovest, si nota bene la caratteristica struttura a giunti di raffreddamento, separati all’esterno da una sottile crosta vetrosa, aventi dimensioni medie intorno ai 20cm di diametro ciascuno e accatastati l’uno sull’altro in una condizione di reciproco adattamento al momento del raffreddamento nel fondo del mare.
Unicità
Anche in considerazione del fatto che i pillow di dimensioni normali non sono molto frequenti, il caso di Masullas è da ritenersi, per via delle dimensioni e dello stato di conservazione, praticamente unico al mondo: trattasi di un'area qualificata come geosito, ovvero, come un elemento di pregio scientifico e ambientale del patrimonio paesaggistico, nonché una risorsa per la fruizione e la promozione turistica sostenibile e compatibile con l’ambiente naturale.
L’obbligo di coniugare la crescita economica con la tutela dei beni caratteristici del territorio, non può prescindere dalla conoscenza degli elementi che conferiscono valore al paesaggio fisico, trasformandolo in potenziale ricchezza economica. L’individuazione di quei siti che assumono un alto valore scientifico e paesaggistico è di fondamentale importanza nella politica regionale per le aree protette in quanto non limita il bacino di utenza al solo mondo accademico, ma estende la fruizione del bene naturalistico all’intera collettività. Il geosito di Su Carongiu de Fanari, si inserisce a pieno titolo in questo contesto, essendo un bene geologico-geomorfologico di raro pregio naturalistico, non solo a livello regionale, ma anche a scala mondiale data la quasi unicità dell’elemento nel suo genere.