Posizione
Si trova in località Campu S’Isca, nei pressi della ex caserma forestale, ed è raggiungibile dall’abitato di Villacidro (da cui dista 16 km) percorrendo la strada che costeggia l’invaso sul rio Leni.
Orari per le vendite
Si faccia riferimento ad orari e modalità riportati in questo avviso.
Storia ed utilizzo del vivaio
Il Vivaio Forestale di Campu S’Isca sorge nel 1914, all'interno della Foresta Demaniale di Montimannu, a seguito della Legge 10 novembre 1907 n. 844 che obbligava le amministrazioni comunali a rimboschire i terreni soggetti a dissesto idrogeologico. Dunque l'attività inizia in contemporanea alla nascita del cantiere, per fabbisogno di piantine forestali nei locali rimboschimenti.
Le semine, inizialmente fatte direttamente in campo, si dimostrarono in pratica difficoltose a causa della presenza di cinghiali, di alcune specie di uccelli e di roditori che hanno provocato in passato, gravi danni agli impianti realizzati per semina diretta, al punto da richiedere apposito personale personale a guardia alle piantagioni forestali.
La consistenza di postime prodotto negli anni ’50 nel vivaio di Campu d’Isca, era di 50.000 trapianti in fitocontenitori, e 83.000 plantule in semenzaio; le specie coltivate erano prevalentemente Cipressi, Eucaliptus, Pino marittimo, Acacia, Castagno e Noci;
Negli anni ’60, a causa di crolli di alcuni muretti a secco, le piantine in fitocontenitori sono state trasferite nel piazzale antistante la miniera in località Canale Serci; nel vivaio di Campu S’Isca venivano coltivati i semenzai e le piantine di cedri da destinare ad alberelli di Natale. Successivamente si adottò la tecnica delle piantine a radice nuda da trapiantare direttamente in campo, pure dimostratasi svantaggiosa per le basse percentuali di successo. Per attenuare i fattori negativi sul trapianto, furono poi utilizzati vasi in terracotta per passare, sempre negli anni ’60, ai vasetti issapot tronco-conici di plastica ed infine, attualmente, alle fitocelle.
Negli anni ’70 la produzione si aggirava intorno a 30.000 plantule in semenzaio, e 80.000 tra plantule in semenzai e trapianti in fitocontenitori, nel vivaio di Canale Serci,
La gestione del vivaio e di tutto il cantiere era affidata al Corpo Forestale dello Stato per passare poi negli anni ’80 all’ex Azienda Foreste Demaniali della Regione Sarda ed all’Ente Foreste della Sardegna.
Il vivaio venne trasferito definitivamente in località Campu d’Isca nei primi anni ’90, dopo i lavori di manutenzione e la costruzione di un vascone per la raccolta dell’acqua della capacità di 350.000 litri che rende il vivaio completamente indipendente per il suo fabbisogno idrico.
Produzione vivaistica
Attualmente la produzione assomma a circa 90.000 piantine prediligendo, grazie a favorevoli condizioni geografiche e climatiche, la produzione di specie officinali (Tymus herba-barona, Salvia desoleana, Lavandola stoechas, Origanum majorana, ecc. ). Oltre alle officinalis trovano spazio le coltivazioni di specie della macchia mediterranea quali Mirtus comunis, Arbutus unedo, Ilex aquifolium, Acer monspessulanum, etc.
Nel vivaio forestale di Campu s'isca (spesso indicato anche come il vivaio di Montimannu) vengono coltivare le piantine necessarie per il fabbisogno interno, per enti pubblici e privati, secondo quanto stabilito dal regolamento di concessione delle piantine forestali dell’Agenzia.
Il vivaio di Montimannu è diviso in due parti: un corpo principale, nella sede originaria, divisa in tre terrazze, con annesso un piccolo fabbricato ed un locale di circa 40 mq adibito al riempimento fitocelle ed un box-ufficio; inoltre il vecchio recinto dei cavalli, utilizzato in passato dal Corpo Forestale, utilizzato oggi come vivaio produttivo dove è stato realizzato un tunnel ombrario per la coltivazione di specie officinali.
Qui i dati sulla consistenza regionale, per ciascun vivaio, aggiornata a settembre 2021. Aggiornamento: LA PRODUZIONE VIVAISTICA-FORESTALE 2023