La Rete Escursionistica della Sardegna (R.E.S.)
La Legge Forestale della Sardegna ha dotato l'Isola, a partire dal 2017, di una normativa per la gestione della Rete dei Senteri, in forza delle competenze aggiuntive attribuite all’Agenzia Forestas in materia di escursionismo, ciclo-escursionismo ed ippovie. Sono già stati redatti numerosi documenti tecnici, ed in questi ultimi mesi l'Agenzia Forestas ha lavorato, su input dell'Assessorato all'Ambiente ed in stretto raccordo con l'Assessorato al Turismo, ad alcune revisioni delle LINEE GUIDA TECNICHE REGIONALI e per l’attuazione della governance a due livelli (regionale e territoriale); si è già studiata anche la realizzazione del Catasto Regionale per i Sentieri e le Ippovie, la suddivisione dell’Isola in “zone montane e settori” e definiti criteri per lo sviluppo della R.E.S. con le indicazioni per la realizzazione degli interventi in tutta l'Isola.
Gli interventi in programma: recupero dell'esistente, raccolta di dati, progettazione nei territori
Molti interventi di ripristino, rimessa in sicurezza di percorsi esistenti, connessione e recupero di progetti pregressi realizzati senza i crismi della R.E.S. (anche perchè non esisteva una normativa regionale) sono stati in quest'ultimo anno di attività la vera sfida per l'Agenzia, in un settore dove è immenso il lavoro da mettere in campo per recuperare il livello raggiunto da altre Regioni d'Italia, o da paesi come la Francia (si pensi alla Corsica).
L'ipotesi di sviluppo triennale della R.E.S. è stata definita nel 2019, anche grazie al supporto di alcuni milioni di Euro attraverso fondi della Programmazione Europea.
Nei prossimi mesi partiranno gli interventi (lavori) di cui l'Agenzia darà puntuale informazione sia con appositi incontri nei territori interessati (tra i quali: Tepilora, Gennargentu, Tacchi d'Ogliastra, Supramonte interno, Supramonte Costiero, Goceano, Mejlogu, Nurra, Linas-Marganai, Settefratelli-Monte Genis) e sia con report sui canali web regionali (SardegnaForeste.it, SardegnaSentieri.it).
Perseguendo queste linee di intervento, secondo i propri compiti istituzionali, la struttura tecnica e gli uffici territoriali di Forestas, hanno intanto:
- completato la recensione preliminare di tutti i sentieri pre-esistenti (per il successivo “accatastamento” nella Rete Regionale);
- completato il quadro di tutti i sentieri realizzabili mediante i progetti regionali già finanziati da fondi della programmazione UE;
- avviato capillarmente interlocuzioni con le Amministrazioni comunali, le Unioni dei Comuni, i Gal e gli Enti Parco Regionali interessati, prendendo in considerazione tutto ciò che concerne attività o progetti per la sentieristica, affinchè i nuovi interventi possano conformarsi alle Linee Guida sulla RES che sono operative.
Modello del dato, Catasto, procedure di accatastamento.
Una delle attività più complesse sta interessando la strutturazione del dato per il sistema informativo regionale, la riconciliazione del modello del Dato geografico (che deve diventare il comune denominatore per descrivere, catalogare e gestire ogni intervento passato, presente e futuro) anche per le fondamentali manutenzioni triennali sui percorsi.
Dopo una lunga consultazione con gli organi nazionali del CAI (Club Alpino Italiano) al quale anche la Regione Sarda ha riconosciuto l'importanza di un interlocutore nazionale di riferimento, Forestas ha quasi messo a punto il modello del dato e definito l'iter di accatastamento (fasi del procedimento) per accatastare un sentiero nella Rete dei Sentieri della SARDEGNA (RES).
OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI
Qui allegata la bozza, nella versione finale di marzo 2020. Trattandosi di un procedimento di rilevanza anche esterna, nelle prossime settimane (sino al 20 aprile) verranno raccolte le osservazioni dei portatori di interesse, che potranno pervenire all'Agenzia anche attraverso la casella: TAVOLO.TECNICO.RES@FORESTAS.IT
PROSPETTIVE
Dai territori arriva una forte domanda di supporto tecnico ed operativo.
L’Agenzia è organizzata per garantire la funzionalità degli Sportelli del Sentiero con apertura ogni mercoledì pomeriggio (orario minimo: due ore tra le 15 e le 18).
Tutte queste attività riprenderanno, ovviamente, al termine dell'emergenza CoViD-19.