Il consiglio regionale, nella seduta del 7 novembre 2023, ha approvato all'unanimità, con alcuni emendamenti in aula, la Proposta di Legge PL 367.
Diventa finalmente realtà, la tanto attesa disciplina per la fruizione ai fini escursionistici di aree di sosta attrezzate (bivacchi) e strutture recettive (rifugi) lungo la ormai vastissima rete di sentieri della Sardegna.
Il testo di nove articoli era stato proposto dopo l'approvazione all'unanimità nel Tavolo Tecnico della RES, un organismo istituito per il governo della rete ciclo-escursionistica ed ippoviaria regionale, grazie al coordinamento di Forestas, insieme con gli assessorati regionali al Turismo, all'Ambiente e Urbanistica ed Enti Locali, CFVA e Club Alpino Italiano.
Dopo l'esame delle commissioni consiliari competenti, iniziate nel dicembre 2022 (Forestas aveva formalizzato la proposta a ottobre 2022 dopo l'iter al Tavolo Tecnico RES) ed infine la seduta del parlamentino sardo del 7 novembre diventano legge i 9 articoli con “Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2016, alla legge regionale n. 12 del 1994 e alla legge regionale n. 16 del 2016 in materia di disciplina della rete escursionistica della Sardegna.
La nuova legge regolamenterà tra l'altro l'utilizzo di punti di sosta temporanea lungo la Rete ufficiale ("bivacchi mobili" lungo la R.E.S.) e l'utilizzo in sicurezza per la fruizione della sola Rete ufficiale (RES) dei immobili dismessi o di particolare valore storico-culturale o tipici del paesaggio rurale (cuiles, pinnettos, barraccos come "bivacchi fissi" ) oltre ad istituire le strutture extra-alberghiere sinora mancanti nel contesto sardo per supportare la fruizione delle dorsali escursionistiche di media-lunga percorrenza (rifugi escursionistici) nelle aree impervie e lontani da centri abitati e altre strutture ricettive.
Un lungo percorso iniziato nel 2022 come documentato in questo report.