In questa pagina è consultabile un quadro informativo di sintesi, con i riferimenti a tutto il sistema Anti Incendio Boschivo (AIB) della Regione Sardegna, coordinato dalla Sala Operativa Regionale Integrata (SORI) della Protezione Civile Regionale. Per la reportistica ed i bollettini quotidiani AIB si faccia riferimento al sito della Protezione Civile Sardegna.
Il contributo quotidiano di Forestas: vedette di avvistamento, uomini, mezzi di terra
L'Agenzia regionale Forestas opera su tutto il territorio regionale attraverso i propri uomini, organizzati per Servizio Territoriale (sono 7 in tutto: Tempio, Sassari, Nuoro, Oristano, Lanusei, Cagliari ed Iglesias).
Il personale schierato e le squadre intervenute attivamente per spegnere il fuoco variano di giorno in giorno secondo le esigenze operative indicate in sala operativa dai responsabili del sistema della Protezione Civile.
Tutti i responsabili territoriali dell'Agenzia Forestas registrano le attività, gli uomini ed i mezzi impiegati per ogni singola squadra schierata.
I dati vengono trasmessi quotidianamente alla SORI, in cui opera anche un coordinatore di Forestas.
La lotta agli incendi ricopre un'importanza centrale tra le attività svolte da Forestas: ogni estate sono oltre un migliaio gli uomini schierati (contemporaneamente, ogni giorno) in questa battaglia per la tutela del nostro patrimonio boschivo, in circa 186 vedette, in circa 170 postazioni AIB organizzate in squadre attive su tutto il territorio (di cui 120 con autobotti e mezzi fuoristrada, pronti ad intervenire dietro segnalazione via radio della sala operativa).
In totale, sull'intera campagna antincendio lavoreranno in turnazione circa due migliaia di operatori (tra gli operativi sul campo e quelli di avvistamento in vedetta) per un numero immenso di ore lavorative che permetteranno, si spera, di assicurare il pronto intervento ovunque in Sardegna, limitando al massimo i danni provocati dagli incendi nella stagione calda, soprattutto nei preziosi boschi della nostra Isola.
Una imponente macchina organizzativa, grazie agli operai schierati (ai quali si aggiungono un centinaio di responsabili di vario livello, afferenti ai vari servizi territoriali ed alla direzione generale).
ll Piano Regionale Antincendi (PRAI) e il sistema regionale per la lotta agli incendi
Con Deliberazione n.17/53 del 4 maggio 2023, la Giunta Regionale ha approvato le Prescrizioni Regionali Antincendio 2023-2025, con diverse conferme rispetto al 2022.
Leggi l'approfondimento sul Piano 2023
Il Piano antincendi viene redatto in conformità alla Legge Quadro nazionale in materia di incendi boschivi del 21 novembre 2000 n. 353 e alle relative linee guida emanate dal Ministro Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile (D.M. 20.12.2001).
Il Piano regionale antincendi è finalizzato a programmare e coordinare l’attività antincendi degli Enti Pubblici e di tutti gli altri soggetti concorrenti e comprende una descrizione delle possibili opzioni in materia di prevenzione e dei modelli organizzativi adottati per ridurre il numero dei focolai, limitare al massimo i danni, salvaguardare con l'azione diretta importanti lembi di territorio forestale o agro-forestale e contribuire ad impedire minacce all'incolumità fisica delle persone.
Il documento è tipicamente strutturato in nove parti: relazione generale e 7 specifici allegati. Tra gli allegati: la Rete di avvistamento e risorse idriche e l'elenco dei Presidi Territoriali AIB che hanno per protagonisti, fra gli altri, uomini strutture e mezzi dell'Agenzia Forestas (in particolare laghetti, vasconi AIB, vedette di avvistamento, postazioni di lotta ed autobotti di pronto intervento).
Pianificazione regionale
La pianificazione generale definisce il modello organizzativo, costituito dalla pluralità di soggetti che operano in Sardegna: Protezione civile, CFVA, Forestas, Organizzazioni di Volontariato, Compagnie Barracellari, Squadre Comunali e Vigili del Fuoco.
Il coordinamento delle strutture regionali antincendi con quelle statali è garantito dalla Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) nella quale sono messe a sistema, in modo integrato, le funzioni di supporto per la gestione del rischio incendi. La SOUP è integrata con la Sala Operativa Regionale Integrata (SORI) di protezione civile.
- La funzione “spegnimento incendi” con mezzi aerei e terrestri e la funzione “censimento incendi”, sono in capo al Corpo forestale e di vigilanza ambientale (CFVA) che ne è responsabile.
- Le funzioni “previsione pericolo incendi”, “volontariato”, “assistenza alla popolazione” e i “rapporti con i mass media e la stampa” (ad eccezione della attività investigativa di competenza del CFVA) sono assegnate alla Direzione generale della Protezione Civile che ne assume la responsabilità.
La collaborazione sinergica con le altre componenti regionali
Di fondamentale importanza è, in particolare, il raccordo tra le strutture del CFVA, di Forestas e dei VV.F. Sulla base di specifiche intese con le Prefetture, le sale operative dei Vigili del Fuoco (sedi di “115”) garantiscono inoltre lo scambio tempestivo di ogni eventuale notizia relativa all’insorgenza di incendi, anche urbani e periurbani, al fine di consentire un efficace coordinamento.
A livello territoriale operano i Centri Operativi Provinciali (COP) quali strutture operative territoriali nelle quali sono messe a sistema le funzioni per la gestione del rischio incendi da parte di tutte le componenti competenti a livello provinciale.
L'Agenzia regionale Forestas collabora con il Corpo forestale per la pianificazione e programmazione delle attività di prevenzione (anche attraverso le proprie vedette) e lotta attiva (con uomini e mezzi di terra, squadre attive) contro gli incendi boschivi e rurali.