Si tratta di 3 esemplari giovani e di un esemplare subadulto recuperati in difficoltà fra maggio e agosto. Uno di essi subadulto era già stato recuperato e liberato una prima volta nel 2002, mentre uno dei tre giovani, dopo una prima liberazione in luglio di quest'anno, era stato recuperato una seconda volta nell'abitato di Cagliari. I quattro grifoni, tutti inanellati e marcati per il loro riconoscimento individuale, verranno monitorati nel periodo successivo al loro reinserimento in natura. Nell'ultimo ventennio i recuperi e le successive reimmissioni di grifoni hanno contribuito in modo significativo a ridurre la mortalità della piccola popolazione sarda, che è anche l'unica autoctona in tutta Italia. Fra il 1986 ed il 2005 sono stati recuperati 78. La situazione della popolazione sarda di grifone, che attualmente è concentrata nel bosano, è migliorata dopo gli episodi di avvelenamento registrati nel periodo 1997-'98, quando dalle 42 coppie esistenti si passò a 28 nel 1998 e soltanto a 23 nel 1999. Attualmente sono presenti circa 85-90 esemplari, distribuiti esclusivamente nei territori fra Bosa, Montresta, Villanova Monteleone e lungo la costa dell'Algherese (Capo Caccia-Punta Cristallo), dove sono state censite 29-31 coppie in età riproduttiva, fra cui 28-29 nel Bosano e 1-2 nell'Algherese. Questa positiva situazione comunque non deve far diminuire la preoccupazione sulla sopravvivenza futura dell'unico Avvoltoio rimasto in Sardegna, dopo l'estinzione del Gipeto e dell'Avvoltoio monaco alla fine degli anni '60.
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Reintroduzione del Gipeto in Sardegna