Questo mese è previsto l’evento finale del progetto LIFE FutureForCoppiceS ("Futuro del Ceduo": modelli per la futura silvicoltura sostenibile nei boschi cedui dell'Europa meridionale: eredità del passato e prove di gestione).
Workshop internazionale sulla Gestione forestale sostenibile dei boschi cedui (GFS)
Si traggono indicazioni per il futuro, grazie alle prove sperimentali condotte in questi anni: il convegno si svolgerà venerdì 22 marzo, ad Arezzo (https://www.futureforcoppices.eu/it/notizie/135-evento-finale.html) e saranno presentati i risultati dei tre anni di attività in un clima di confronto sulle tematiche della GFS e con le indicazioni scaturite anche da altre iniziative nazionali ed europee (COST Eurocoppice; FOREST EUROPE), al fine di rafforzare le conoscenze sulla gestione sostenibile dei boschi di origine agamica (tali sono quelli originatisi dalla ricrescita dopo tagli colturali, cedui appunto) di fronte agli attuali e futuri cambiamenti e in risposta ai tre obiettivi della Strategia Forestale Europea per il 2020.
In questo contesto, nel mese di febbraio si era svolto a Cagliari un incontro per presentare i risultati preliminari del progetto, durante l’Assemblea del Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu, costituita dai Comuni di Assemini, Capoterra, Domus de Maria, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada,Uta, Villa San Pietro, l’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, la Provincia di Cagliari e Provincia del Sud Sardegna e l’Agenzia Forestas; progetto che ha riguardato
boschi cedui per un estensione di circa 20.000 ha, in un parco che per statuto deve provvedere a promuovere iniziative per a garantire la tutela, la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche e culturali, la loro fruizione, la promozione e lo svolgimento di attività scientifiche e di didattica ambientale, l’esercizio di attività economiche e produttive compatibili e la riqualificazione di opere e manufatti esistenti.
Il ceduo: una forma di governo antico che ha modellato il paesaggio forestale europeo fino dai primi
insediamenti umani.
Allo stato attuale i cedui rappresentano infatti più del 10% della superficie forestale europea e sono molto diffusi in particolare nell’Europa meridionale, dove caratterizzano gran parte delle aree collinari e montane; in Italia coprono circa 3.6 milioni di ettari.
Di recente, anche a livello internazionale, si è registrata una rinnovata attenzione verso il tema del ceduo, in parte legata alla crescente esigenza di riduzione dell’uso dei combustibili fossili facendo ricorso alle risorse rinnovabili, in parte alle intrinseche qualità del ceduo – maggiore affidabilità della innovazione e rapido sequestro di carbonio – con interessanti risvolti nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Tuttavia i boschi cedui sono tuttora scarsamente considerati negli scenari di Gestione Forestale Sostenibile (GFS).
Il Progetto LIFE FutureForCoppiceS (https://www.futureforcoppices.eu/it/) è stato ideato per contribuire allo sviluppo della GFS dei boschi di origine cedua nel Sud Europa, in modo da fornire indicazioni per il futuro di questa forma di gestione.
In particolare tre sono stati gli obiettivi principali:
1. testare, dimostrare e divulgare il valore degli Indicatori di GFS nei cedui;
2. valutare la sostenibilità delle principali opzioni gestionali;
3. applicare i risultati a scala geografica più ampia, simulando cambiamenti gestionali rispetto allo stato attuale.
Criteri e indicazioni GFS
Per la prima volta nell’ambito dei boschi di origine agamica, sono stati testati i Criteri e gli Indicatori di GFS di FOREST EUROPE per valutare la sostenibilità del governo a ceduo alla scala di popolamento o di unità di gestione. Complessivamente, nell’ambito dei 6 Criteri di GFS, sono stati testati 38 indicatori, di cui 12 sono consolidati e 26 nuovi, in quanto appositamente formulati dal progetto per i boschi cedui.
Il conseguimento di questi obiettivi è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità di dati storici relativi a 45 aree sperimentali di lungo periodo, distribuite in Toscana e Sardegna (le nostre Foreste di Is Cannoneris e Settefratelli) caratterizzate da tre Tipi Forestali Europei (foreste montane di faggio, foreste termofile decidue e foreste di latifoglie sempreverdi) sottoposti a tre diversi approcci gestionali (ceduo tradizionale, evoluzione naturale e conversione ad alto fusto).
FOREST EUROPE ha evidenziato come i Criteri ed Indicatori di GFS hanno dimostrato di essere un utile strumento nel provvedere informazioni robuste per la prassi decisionale. In questo contesto il progetto LIFE FutureForCoppiceS ha contribuito a facilitare e migliorare i contenuti della discussione sulle foreste e la loro Gestione sostenibile, aggiungendo uno strumento valido per decisori politici, sia a livello UE che regionale e locale, settore privato e società civile.
In questo senso LIFE FutureForCoppiceS ha preso in considerazione le richieste dei vari portatori di interesse.
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