Storia e localizzazione della struttura
Il vivaio forestale S. Cristoforo/Monte Idòlo è sorto nel 1992 dopo l’acquisizione al demanio del terreno di pertinenza.
La sua realizzazione e la gestione fu affidata all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Nuoro che se ne è occupato fino al 2000, anno in cui è iniziata la gestione dell’Ente Foreste della Sardegna con la L.R. 24/1999.
Il vivaio si trova nel comune di Arzana (OG), a circa 6 km dal paese: il suo perimetro è ubicato in località S. Cristoforo alla quota di 900 metri s.l.m.
Il sito è facilmente raggiungibile: dista circa 900 m dalla Strada Statale n.389, lungo una strada sterrata (tenuta in buone condizioni di percorribilità) dopo il km 178.
Qui i dati sulla consistenza regionale, per ciascun vivaio, aggiornata a settembre 2021
Aggiornamento: LA PRODUZIONE VIVAISTICA-FORESTALE 2023
Aspetti geopedologici e fitoclimatici
La giacitura risulta essere pianeggiante. I suoli presenti nell’area circostante il vivaio provengono da rocce intrusive (graniti, granodioriti, leucograniti, ecc.) e da metamorfiti (scisti, scisti arenacei, argilloscisti, ecc.) del Paleozoico. Le tipologie sono prevalentemente Typic Xerumbrepts, Dystric, Typic, Lithic Xerochrepts E Lithic Xerorthents, con profili di tipo A-Bw-C e buona profondità.
Tessitura da franco-sabbiosa a franco-argillosa, permeabilità media, reazione subacida e parzialmente desaturati.
Il clima è relativamente mite durante l’inverno rispetto alle quote sensibilmente alte del perimetro in questione; si hanno limitate escursioni termiche sotto lo zero, concentrate prevalentemente nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio.
Per il rilevamento dei dati necessari all’inquadramento del clima si fa riferimento alla stazione pluviometrica di Siccaderba (882 m s.l.m.).
La temperatura media annua è di 15,3 °C e la Temperatura media minima del mese più freddo è di 4,5°C.
Le precipitazioni medie annue, spesso a carattere nevoso, sono notevoli risultando una piovosità media annua di 1038 mm concentrata in circa 70-80 giorni piovosi nei mesi autunno-vernini.
Durante il periodo estivo si hanno temperature elevate che spesso determinano danni ai giovani impianti ed in particolare ai semenzali, poiché il terreno tende a riscaldarsi sensibilmente.
Sotto l’aspetto fitoclimatico il vivaio, con riferimento alla classifica del Pavari, rientra nel Lauretum di secondo tipo, sottozona media e fredda.
Organizzazione del Vivaio
Il personale attualmente in forza al vivaio risulta essere costituito da 12 operai.
Superficie totale: mq 16.000
Superficie produttiva: mq 9.000
Superficie improduttiva (strade, viottoli di servizio, canali di drenaggio, aree inutilizzate e fascia frangivento): mq 7.000.