Il Monte e le sue tradizioni tra storia e spiritualità
Da Gonario II, giudice di Torres (1110-82) deriva il nome del monte, alto 1083 m s.l.m a metà tra i territori di Orani e Sarule, che supera i mille metri, comprendendo tre vette a forma di cono: Gonareddu, Punta Lotzori e Gonare, dove sorge il santuario mariano più suggestivo della Sardegna. Qui, dove si respira aria salubre, il panorama spazia dal golfo di Orosei a quello di Oristano. Il massiccio ha pareti calcaree scoscese che scendono a valle coperte da boschi di castagni, lecci e roverelle, mentre erba astragola, elicriso, felci, orchidee e rose di montagna colorano il paesaggio. Fra il fogliame abitano rare specie di pipistrello e la raganella.
È stata celebrato in prosa da Grazia Deledda, in poesia da Sebastiano Satta e nei dipinti dagli artisti Antonio Ballero e Mario Delitala. Vari eventi animano il monte: il 25 marzo si distribuisce ai pellegrini il pane ‘e vintichimbe.
Invece l’8 settembre, la Festa grande, gestita negli anni pari dagli oranesi, in quelli dispari dai sarulesi. Si inizia a preparare da fine agosto: gli abitanti dei due paesi si recano al santuario per partecipare alla novena. I pellegrini risiedono nelle cumbessias, alloggi che stanno attorno e a valle del santuario. I residenti lo raggiungono a piedi tutti i giorni da antichi sentieri. Dal centro dei paesi, si percorrono in salita sos Malavidos e Illudine fino ai 973 metri del piazzale sa Corte. Da qui un sentiero scavato nella roccia, ripida e segnata da vari punti di devozione, porta alla chiesa...
La Vedetta
La struttura utilizzata durante il presidio antincendio è adiacente alla chiesa della Madonna de Gonare, databile all'inizio del XVII, situata proprio sulla parte cacuminale del monte, di cui utilizza tutto l'esiguo spazio.
Da lassù si osserva tutta la Sardegna centrale, spaziando dalla costa est fino a quella ovest...in giornate limpide si distingue il mare oltre il paese di Oliena, con un effetto panoramico impressionante.
È una delle vedette più importanti del nuorese...strategico punto di avvistamento che domina, tra gli altri, i paesi di Orani e Sarule.