Pianta con fusti legnosi con rizoma grosso e nodoso. Le foglie opposte, divise in (3) 5 segmenti dentati, imparipennate, grandi, picciolate; lamina ovato-lanceolata con margine intero. Fiori leggermente profumati di colore bianco riuniti in pannocchie multiflore all’ascella delle foglie o terminali. Il frutto è rappresentato da acheni riuniti in un capolino che a maturità presenta una coda piumosa, argentea.
Clematide
Corologia:
Specie diffusa in tutto il territorio italiano soprattutto nel Meridione. Tipo corologico: Europeo-Caucasico
Fenologia:
Fiorisce da maggio a luglio.
Habitat:
Specie diffusa dal livello del mare fino ai 1300 metri di altitudine su boschi caducifogli, in luoghi ombrosi, sulle siepi, lungo i corsi d’acqua.
Forma biologica:
Fanerofita lianosa caducifoglia.
Curiosità:
E’ una pianta velenosa e se ne consiglia un uso accurato. Non viene coltivata per usi terapeutici me le si riconoscono diverse azioni tra le quali depurativa ed analgesica. I germogli giovani possono essere usati in cucina esclusivamente cotti. I tralci, lunghi e flessibili venivano utilizzati per legare gli innesti. Il suo nome deriva dal greco “klèma” che significa viticcio.