Taccu Mannu - Corongiu

Ussassai Ponte S.Girolamo(Loi Elisabetta su SDL)

Il cantiere di Taccu Mannu - Corongiu (unificato e ridenominato in "cantiere Ussassai") si trova su di un'area di proprietà del Comune di Ussassai, gestita negli anni in occupazione temporanea, ai sensi del Regio Decreto 3267/23.

Il cantiere, che ha un'estenzione di circa 800 ettari, confina a nord e ad est con dei terreni dell'agro di Gairo dati in concessione all'Agenzia Forestas e che costituiscono il cantiere di Perda Liana; ad ovest confina con l'agro di Seui e con i terreni della Foresta Demaniale di Montarbu, mentre a sud-ovest con dei terreni privati dell'agro di Ussassai.  

Nell'area del cantiere è presente un tacco calcareo che insieme a quelli presenti nei comuni di Seui e di Gairo, rende questa zona di incomparabile bellezza naturalistica.  

Il territorio del complesso ha un'altitudine media di circa 900 m.s.l.m. con una quota massima di 1026 m. al Pitzu Montarbu e una minima di 747 m. presso il  Rio Sa Taula.

Le specie vegetali più rappresentative sono in questo territorio: Quercus ilex, Pistacia terebintus, Arbutus unedo, Phillirea sp., Erica arborea, Viburnum tinus, Fraxinus ornus, Juniperus oxycedrus, Ilex aquifolium,, Smilex aspera, Alnus glutinosa e Cistus sp.

Aspetti climatici:
II clima della zona è quello tipicamente mediterraneo, caratterizzato da inverno mite e piovoso ed estate calda e siccitosa con moderate escursioni termiche. Detto clima si può definire anche oceanico insulare, atteso che i massimi e minimi invernali vengono sempre smorzati dall'azione moderatrice del mare che dista non oltre i 25 Km. dalla località di cui trattasi. Analizzando i dati termici e pluviometrici delle stazioni rappresentative dell'area di studio è possibile determinare i parametri che portano alle classificazioni bioclimatiche più interessanti; tra queste molto significativa sembra quella di Emberger secondo la quale il fondo ricadrebbe nell'orizzonte del mediterraneo sub-umido, mentre quella del Giacobbe lo classifica nella zona del mediterraneo temperato. Dal punto di vista fitoclimatico la zona si inquadra nel Lauretum secondo tipo (a siccità estiva) sottozona media e fredda con trasgressioni microclimatiche nel castanetum caldo.
Aspetti geopedologici:
Tutto il territorio è costituito da calcari massicci stratificati del Giurassico, caratterizzato da morfologie tabulari a piccoli altipiani. Secondo la classificazione U.S.D.A. SOIL TAXONOMY 1988, nelle aree prive di copertura arbustiva e arborea sono presenti i seguenti suoli: Rock outcrop, Lithic Xerorthents, questi sono caratterizzati da roccia affiorante e suoli a profondità variabile nelle anfrattuosità della roccia, con profili A - R e A - Bt - R, argillosi, poco permeabili, neutri e saturi; nelle aree a prevalente copertura arbustiva ed arborea sono presenti: Lithic e Typi Xerorthents, Lithic e Tipic Xerochrepts, Rock Outcrop; questi sono caratterizzati da profili A-R, A-Bt-R e roccia affiorante, da poco profondi a profondi, da franco sabbiosi argillosi, da mediamente poco permeabili, neutri, saturi.
Aspetti vegetazionali:
Allo stato attuale la struttura e la composizione della flora esistente dimostrano il risultato di una degradazione del soprassuolo per opera dei tagli irrazionali e dal successivo pascolo, le zone a macchia rappresentano il degrado che si è verificato a causa del fuoco e del pascolo, mentre le zone nude rappresentano l'estrema degradazione a causa dei ricorrenti incendi, erosione superficiale e un eccessivo carico di bestiame. L'orizzonte arboreo è presente in Ha. 400 circa del fondo ed è costituito esclusivamente da un ceduo matricinato di leccio invecchiato con sporadiche piante di roverella, carpino nell'esposizioni a nord, con una densità variabile di circa 800 - 500 ceppaie e cento matricine ad ettaro. Il sottobosco è costituito da: corbezzolo, ginestra spinosa, Cistus salvifolius ed incanus, Cytisus triflorus. La zona a macchia ha un'estensione di Ha. 160 circa ed è costituita in prevalenza da corbezzolo, fillirea e ceppaie di leccio con polloni accestiti a causa del morso del bestiame. Le zone nude sono costituite da magri pascoli terofitici con numerosi cespugli di santolina Corsica e di elicriso, e da rocce affioranti. Le specie vegetali presenti più rappresentative sono le seguenti: Q. ilex, Pistacia terebintus, Arbutus unedo, Phillirea sp., Erica arborea, Viburnum tinus, Fraxinus ornus, Juniperus oxycedrus, Ilex aquifolium,, Smilex aspera, Alnus glutinosa e Cistus sp.

Contatti

RResponsabile Complesso Forestale Montarbu
Telefono:
0782 490702
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