Coghinas

Inquadramento geografico:
Provincia: Sassari Comune: Tula Superficie: 748,8 ha: concessione del Comune di Tula per 30 anni, dal 1998
Aspetti climatici:
Dal punto di vista fitoclimatico è sicuramente ascrivibile al climax delle foreste di leccio orizzonte mesofilo della classificazione di P.V. Arrigoni come dimostrano le specie tipiche della serie (Viburnum tinus, Ruscus aculeatus L., Rubia peregrina L. ecc.). Il clima è tipicamente bistagionale con inverno moderatamente freddo ed estate calda con ampio deficit idrico. La temperatura minima annua non scende mai al di sotto di -4° mentre la massima risulta intorno e a volte superiore a +30°.
Aspetti geopedologici:
La geologia è rappresentata prevalentemente da rocce metamorfiche (Paleozoico) con punti di contatto con granito e tufi (Oligocene Miocene) Il reticolo idrografico risulta strettamente condizionato dalla litologia e dalla tettonica che interessa l’area. Il regime dei corsi d’acqua, come avviene in linea generale in Sardegna, è a carattere prevalentemente torrentizio e influenzato dalle notevoli variazioni stagionali delle precipitazioni. In conseguenza a ciò quasi tutti i corsi d’acqua vanno in secca nella stagione estiva. Una piccola parte delle acque meteoriche, a seconda dei tipi litologici, viene immagazzinata in piccole falde e rilasciata gradualmente sotto forma di sorgenti che non risultano ne particolarmente numerose ne particolarmente abbondanti.
Aspetti vegetazionali:
L’area risulta interamente ricoperta da una fitta vegetazione per buona parte costituita da macchia evoluta a corbezzolo. In alcuni punti più riparati, dove le potenzialità dei suoli sono maggiori, sono presenti dei lembi di bosco di leccio apprezzabili Per buona parte il territorio appare coperto da una boscaglia mista di sclerofille termoxerofile con predominanza di corbezzolo, ma ad un’analisi più attenta si nota bene una puntuale presenza del leccio e in alcune aree di sughera che al momento non emergono dalla macchia. A partire dal 1971 l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Sassari prende in concessione ai sensi del R.D. L. n° 3267/1923 il demanio comunale di Tula e provvede al rimboschimento delle aree prive di vegetazione forestale con specie miste: pino nero, pino domestico, pino d’aleppo, cedro dell’atlante, sughera, leccio e nei versanti la cui esposizione lo consentiva anche la roverella. Pertanto ad oggi il territorio risulta interamente percorso da interventi forestali di vario tipo: rimboschimento, ricostituzioni, potature di allevamento ecc. Gli interventi appaiono ben riusciti e hanno garantito negli anni un’appropriata protezione del suolo e dei versanti. I versanti che guardano il lago Coghinas sono caratterizzati da un paesaggio vegetale tipicamente mediterraneo con macchia alta e compatta, mentre salendo in quota, nonostante il modesto sviluppo altitudinale (la cima più alta risulta M. Su Castedduzzu a 701 mt. s.l.m.) tutta la regione denominata “Bolonga” (quota media 670-680 mt.) presenta un paesaggio e una vegetazione vagamente montana, in questa zona infatti appaiono molto ben riusciti i rimboschimenti a conifere e latifoglie più mesofile quali roverella e talvolta castagno.

Contatti

Responsabile PF Coghinas
Telefono:
320 4331190
Cellulare: 320 4331190
Condividi:
Scheda
Tipologia:
Servizio di appartenenza:
Complesso forestale di afferenza:

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Un compendio di inestimabile valore naturalistico, storico e culturale. Racchiude nel proprio ambito imponenti boschi di leccio, giacimenti di estrazione, officine litiche e siti...
  • La foresta di Castiadas costituisce un ottimo areale del Cervo Sardo soprattutto grazie al contesto montuoso di grande valore ambientale e paesaggistico nel quale essa si colloca.
  • La presenza dell’aspro ed esteso complesso di Monte Lerno, culminante a 1093 m s.l.m e le massime elevazioni della dorsale contigua ( Punta Balestrieri , P.ta Selvapinta , Colzu...
  • Si tratta di una superficie in occupazione temporanea di competenza sino al 2000 dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e dal 2001 dall’Ente Foreste della Sardegna. La...
  • La Foresta Demaniale Monte Pisanu è un possedimento demaniale dal 1886. Al suo interno si possono ammirare tassi plurisecolari, rari endemismi, boschi di roverella e formazioni...
  • Il Monte Ortobene offre al visitatore un'incredibile varietà di scenari paesaggistici grazie all’alternarsi di torrioni, picchi e pinnacoli, costituiti da rocce molto dure e...
  • La foresta di Monte Nieddu è un’area ricchissima di boschi di lecci, tassi, sughere, corbezzoli, lentischi, e di una fitta macchia mediterranea. L’area è importante sia sotto l’...
  • La Foresta, ricca di numerose specie faunistiche e molteplici specie endemiche che ne compongono la flora, è un'importante meta di turisti e di studiosi ed è visitabile seguendo...
  • Il cantiere forestale Monte Omu - Perd'e Pibera ha un estensione di circa 386 ettari ed è costituito da due corpi principali, quello di Perd’e Pibera (accessibile dal centro...
  • Il cantiere iniziò la sua attività nel 1974 su superfici particolarmente degradate dopo gli incendi che sconvolsero la zona verso la fine degli anni '60. Si può ammirare dalle sue...
  • La superficie del cantiere si presenta di forma irregolare, con vasti pianori che si alternano a piccole valli e canaloni, percorsa da diversi rii a carattere temporaneo e...
  • La Foresta Demaniale Filigosu divenne demanio regionale nell'anno 1965 attraverso compravendite dal Comune di Oschiri e da privati.