Il progetto di ricerca, finanzianto dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MiPAF), prevede la realizzazione di una serie di interventi nella porzione di pineta attualmente in gestione al comune di Narbolia.
In particolare si prevede di effettuare:
- Un diradamento forte con l'asportazione di circa il 40% dell'area basimetrica ed il rilascio di circa 350-400 piante a ettaro ed una distanza media tra le piante di circa 5-6 m con un rilascio di sottobosco presente e lavorazione superficiale del suolo;
- Un diradamento forte con l'asportazione di circa il 40% dell'area basimetrica ed il rilascio di circa 350-400 piante a ettaro ed una distanza media tra le piante di circa 5-6 m, con un rilascio di sottobosco presente e lavorazione superficiale del suolo ed una sottopiantagione a gruppi, distanza d'impianto 7 m, di specie autoctone quali Quercus ilex L., Quercus coccifera L. o Quercus calliprinos Webb eventuale 3° specie;
- Un diradamento molto forte con l'asportazione di circa il 60% dell'area basimetrica ed il rilascio di circa 150-200 piante a ettaro ed una distanza media tra le piante di circa 7-8 m,con un rilascio di sottobosco presente e lavorazione superficiale del suolo;
- Un diradamento molto forte con l'asportazione di circa il 60% dell'area basimetrica ed il rilascio di circa 150-200 piante a ettaro ed una distanza media tra le piante di circa 7-8 m,con un rilascio di sottobosco presente e lavorazione superficiale del suolo ed una sottopiantagione a gruppi, distanza d'impianto 7 m, di specie autoctone quali Quercus ilex L., Quercus coccifera L. o Quercus calliprinos Webb eventuale 3° specie.
Le specie autoctone rilasciate saranno quelle presenti quali Juniperus oxycedrus, Pistacia lentiscus, Phyllirea sspp, Arbutus unedo, Rhamnus alaternus ecc. nonché della rinnovazione naturale di Pinus pinea e di Quercus ilex. Per quanto riguarda l’Acacia saligna si prevede, invece, un trattamento di contenimento, eliminando su ogni ceppaia i polloni di maggiori dimensioni e rilasciando alcuni polloni di piccole dimensioni con funzione di tirasucchi. Ciò al fine di evitare l’eccessivo riscoppio delle ceppaie nell'ipotesi di un taglio a raso.
Gli interventi interesseranno una superficie pari a circa 2,5 Ha su un area complessiva di circa 4-5 ha di pineta.
Dai primi rilevamenti effettuati dai ricercatori dell' I.S.S. la massa legnosa ritraibile dalla superficie interessata di 2,5 Ha ammonta a circa 300 mc, 75 dei quali di legname da opera. Inoltre saranno eseguite a breve opportune stime per determinare la biomassa complessivamente ritraibile dal diradamento.
La data di scadenza del progetto RiSelvItalia è prevista per la fine di dicembre del corrente anno.