La Regione Sardegna, durante la 10a Conferenza Utenti ESRI tenutasi a Roma il 18 aprile, ha ricevuto dalla Geoknowledge il premio Mondo d'Oro 2007, categoria Governance, per aver promosso il progetto per la realizzazione del Sistema informativo geografico (Gis).

Il programma permette il monitoraggio delle aree della Sardegna a rischio di desertificazione. Nel riconoscere la rilevanza del progetto a livello internazionale è stata premiata la volontà politica di aver adottato un approccio innovativo nella metodologia utilizzata nello studio e nel monitoraggio del processo di desertificazione.

La Sardegna è tra le regioni d'Europa a maggiore rischio di desertificazione. Le motivazioni sono legate ad un aumento dei processi di degrado del suolo e della vegetazione a seguito di variazioni climatiche, ma soprattutto di attività antropiche.

Il premio Mondo d'oro è stato istituito nel 2005 dalla fondazione Geoknowledge Foundation come riconoscimento a soggetti istituzionali, professionali o sociali che si distinguano per la qualità nell'uso della Conoscenza del territorio. In particolare la categoria Governance ogni anno viene assegnata ad Enti che esprimano volontà politica e concretezza attuativa nell'utilizzo dell'Informazione territoriale.

La Regione Sardegna ha ricevuto il riconoscimento perchè considera il controllo delle zone a rischio uno degli obiettivi rilevanti per la tutela del territorio, per gli inevitabili effetti sull'ambiente e sullo sviluppo economico e sociale dell'Isola. Per questo motivo ha investito notevoli risorse per la realizzazione di un Sistema informativo geografico (Gis) che consenta un monitoraggio costante delle aree del territorio regionale a rischio di desertificazione.

Lo studio curato dall'Assessorato della difesa dell'Ambiente – Servizio Savi- è stato predisposto dal raggruppamento Agriconsultig – Esri Italia in collaborazione con le Università della Tuscia e di Sassari ha portato alla definizione delle aree a rischio di desertificazione tramite l'uso di modelli matematici di simulazione di fenomeni fisici e previsione di scenari futuri di uso delle terre e di cambiamenti climatici.

Gli esiti delle analisi ed elaborazioni condotte vengono rappresentati con mappe di vulnerabilità che visualizzano fenomeni fisici ritenuti alla base del degrado del territorio (sovrapascolamento, perdita di nutrienti del suolo, perdita della produttività della vegetazione in termini di biomassa/copertura, salinizzazione delle falde acquifere costiere ed erosione del suolo) che combinati restituiscono una carta di sintesi che permette di localizzare le aree a rischio desertificazione più elevato (hotspots).

La Regione Sardegna dispone di un sistema di supporto alle decisioni che fornisce gli elementi per individuare azioni di mitigazione e prevenzione del fenomeno desertificazione, sulla base dell'analisi di procedure e pratiche di gestione del territorio. In questo modo sarà possibile impostare le politiche di gestione e tutela del territorio su basi oggettive.