Il programma CON.ECO.FOR.

04 Giugno 2010
panorama sul bosco e vedetta di santa Sofia nello sfondo

Il Programma Nazionale Integrato per il Controllo degli Ecosistemi Forestali (CONECOFOR) prende avvio nel 1995 per dare attuazione agli impegni assunti a livello internazionale nel settore del controllo delle condizioni delle foreste e per contribuire a fornire risposte ai nuovi interrogativi nati in questo ambito.
Al fine di dare attuazione al programma, nel 1995 sul territorio nazionale, vennero individuate inizialmente 20 aree permanenti che, nel corso del progetto sono state incrementate alle attuali 30, distribuite in maniera omogenea in tutto il territorio nazionale e rappresentative delle principali biocenosi forestali (10 aree boschi di faggio, 5 aree di cerro, 6 aree di abete rosso, 4 aree di leccio, 3 aree di rovere o farnia, 1 abete bianco o cerro, 1 larice).

L'attività, coordinata dal Corpo Forestale dello Stato, prevede il monitoraggio e il controllo degli ecosistemi forestali ed ha come obiettivo lo studio delle interazioni ecologiche tra le componenti strutturali e funzionali degli ecosistemi forestali ed i fattori di pressione e cambiamento su larga scala (inquinamento atmosferico, cambiamenti climatici, variazione dei livelli di biodiversità).
Un tale approccio di studio, dichiaratamente ecologico, è l'unico in grado di dar conto non solo dell'elevato numero di fattori biotici ed abiotici che compongono gli ecosistemi forestali indagati, ma anche del loro ancor più elevato livello di complessità ed integrazione funzionale.

In Sardegna l'area sperimentale per la realizzazione del programma Conecofor venne individuata all'interno della Foresta Demaniale di Marganai. Nell'area si svolgono con continuità indagini approfondite sulla vegetazione, le condizioni delle chiome, il contenuto chimico delle foglie e dei suoli, le variazioni di accrescimento degli alberi, le deposizioni atmosferiche, il clima e il microclima, il livello di ozono, in perfetta armonia con gli altri complessi forestali ricadenti all’interno della rete.

In linea con le finalità del Reg. (CE) n. 2152/2003 Forest Focus, che disciplina oltretutto il sostegno finanziario, nell’area sperimentale vengono svolte indagini sul livello di biodiversità dell’ecosistema forestale utilizzando sette parametri rappresentativi quali: la vegetazione, i licheni epifiti, la struttura forestale, il legno morto, gli insetti, la naturalità e la diversità paesaggistica. I primi risultati dell’attività svolta indicano la grande efficacia dei metodi impiegati per ottenere indicazioni sulla situazione delle foreste. Infatti, in pochi mesi di rilevamenti su insetti e licheni, sono state scoperte tre specie nuove e identificate 20 specie molto rare per il territorio italiano, indici della elevata biodiversità presente nel contesto forestale del Marganai.
L’area permanete SAR1 (denominazione ufficiale),nonostante le modeste dimensioni (circa 2500 mq), secondo il protocollo d’istallazione definito nel 1995, riveste notevole importanza scientifica in quanto, i rilievi del monitoraggio intensivo, sono standardizzati per tutta la rete italiana ed europea. In questo modo i dati raccolti e le variazioni temporali dei parametri possono essere analizzati statisticamente ed interpretati. Particolare importanza riveste il monitoraggio dell’ozono atmosferico nelle aree forestali, per il quale il programma Conecofor rappresenta l’unico esempio e punto di riferimento nella ricerca forestale in Italia, come pure le recenti indagini sulla biodiversità. Queste due tematiche hanno permesso la pubblicazione di due edizioni speciali degli Annali dell’Istituto Sperimentale della Selvicoltura,dal titolo:
1) OZONE AND FOREST ECOSYSTEMS IN ITALY volume 30, supplemento 1 – anno 2003.
2) ASPECTS OF BIODIVERSITY IN SELECTED FOREST ECOSYSTEMS IN ITALY volume 30 supplemento 2 – anno 2006.
Nel programma sono coinvolti numerosi Istituti di ricerca di rilevanza nazionale altamente qualificati nei diversi settori di indagine, Università ed enti privati convenzionati.
L’Ente Foreste è responsabile della manutenzione e del controllo dell’area sperimentale della Foresta di Marganai, interviene nel prelievo dei campioni di materiale vegetale, acqua, terreno, cura le spedizioni presso gli istituti di riferimento per l’analisi, effettua rilievi sulla vegetazione e si occupa del trasferimento dei dati meteorologici dalla stazione fino all’Istituto per l’elaborazione.
L‘attività coinvolge il personale del Cantiere forestale in particolare il Capocantiere Sig. Giuseppe Chessa, l’assistente Sig. Emilio Gessa e l’operaio Sig. Claudio Usai. Il responsabile dell’area permanente dal 2000 è il Direttore dei lavori della Foresta dott. Vittorio Mascia che cura anche i rapporti con il coordinamento nazionale del Corpo Forestale dello Stato di Roma. Il personale è stato formato per consentire il corretto svolgimento delle operazioni e viene periodicamente aggiornato tramite incontri e corsi annuali presso le strutture del CFS della Penisola tenuti da docenti e ricercatori specializzati per ogni tematica di ricerca.
Dal 2005 l’attività e la collaborazione è stata ufficializzata con una convenzione annuale riproposta anche nel 2006.
Informazioni più dettagliate ed informazioni più approfondite sull’attività CONECOFOR sono disponibili presso il sito del Corpo Forestale dello Stato, dove è presente anche una descrizione delle caratteristiche dell’area SAR1 F.D. Marganai.

Link utili
Corpo Forestale dello Stato

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