Tutela e valorizzazione dei complessi forestali demaniali (APQ)

Ultimo aggiornamento: 
10/02/2016
Montiferru - Barigadu

La Sardegna, anche per le peculiari condizioni geografiche, presenta un ingente patrimonio naturalistico, che può favorire il perseguimento di obiettivi strategici di qualità ambientale nelle politiche dello sviluppo economico e sociale.
Il principio dello "sviluppo sostenibile" enunciato e trattato negli atti di indirizzo generale, non è ancora pienamente applicato nelle strategie e nei comportamenti delle istituzioni e dei soggetti imprenditoriali.
L'Ente Foreste gestisce un territorio di straordinario valore naturalistico-ambientale che si sviluppa, quasi senza soluzione di continuità, da Villasimius e Teulada, fino all’alta Gallura. Le Foreste Demaniali si interfacciano con le aree protette, terrestri e marine, (Parchi Nazionali e Regionali, aree SIC e ZPS) che permettono di pensare ad una gestione unitaria e integrata, zone costiere-interne, del territorio.
Queste aree possono costituire ambiti preferenziali dove intervenire con politiche di qualità per la gestione sostenibile del territorio, valorizzando le risorse naturali e rendendo il patrimonio disponibile per lo sviluppo della Sardegna.
Le azioni per la realizzazione del programma dovranno, da una parte, promuovere l'identità peculiare di ciascuna area e, dall'altra garantire la realizzazione di un sistema regionale pianificato e gestito in modo unitario.
I complessi forestali saranno dotati dei servizi per l'accoglienza, l'informazione, la fruizione, l'educazione ambientale e le attività didattiche.
Sarà incentivato l'accesso, da parte delle unità aziendali operanti nel territorio, agli strumenti di certificazione ambientale e di qualità, sarà proposta l'adozione di un marchio di qualità territoriale.
L'azione di comunicazione sarà realizzata nell'ambito di una immagine coordinata unitaria per tutto il territorio regionale.
Il programma sarà attuato con la partecipazione e il coinvolgimento degli EE.LL. territoriali, delle forze economiche e sociali utilizzando, tra l'altro, le esperienze condotte nell'ambito delle Agenda 21 locali. 

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